Sigaretta elettronica: aumenta il rischio di infarto del 55%
A cura di Pamela FranzisiPubblicato il 19/11/2019Aggiornato il 19/11/2019
Da un nuovo studio sul consumo di sigaretta elettronica emerge un maggior rischio per il cuore e la circolazione, nonché di ansia e depressione
Secondo un nuovo studio il consumo di sigaretta elettronica sarebbe legato a un maggior rischio di malattie del cuoree dei vasi, di depressione e ansia: un rischio del 55% maggiore di infarto, del 30% maggiore di ictus e doppio di depressione e ansia. L’analisi ha coinvolto in totale 96mila persone ed è stato presentato nel corso del meeting scientifico dell’American College of Cardiology.
Smettere di fumare per vivere meglio
L’unico modo per ridurre il rischio di infarto è smettere di fumare. I risultati dimostrano che lo stesso vale per chi smette di usare e-cig. L’uso della sigaretta elettronica non rappresenterebbe, infatti, un’alternativa più sana alla sigaretta tradizionale, anzi dalle evidenze scientifiche sembrerebbe altrettanto dannosa. Già un precedente studio dell’Università della California aveva dimostrato che fumare la sigaretta elettronica aumenterebbe il rischio di infarto perché al maggior parte di chi svapa continua a fumare anche le tradizionali. Il rischio di un attacco di cuore, dunque, crescerebbe. Utilizzare entrambi i prodotti sarebbe peggio che usare solo la sigaretta normale.
Lo sapevi che?
L’infarto colpisce ogni anno circa 120mila persone. Tra i fattori di rischio vi sono cattive abitudini come alimentazione sbilanciata, vita sedentaria e fumo, anche da sigaretta elettronica.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Se, durante la gravidanza, si teme che il proprio partner sia stato contagiato dal citomegalovirus, che si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali, può essere opportuno verificarlo attraverso un dosaggio degli anticorpi specifici. »
L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica. »
La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile. »