Sigarette elettroniche sotto accusa

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 11/09/2019 Aggiornato il 11/09/2019

Dopo i recenti decessi negli Stati Uniti, aumentano i dubbi sulla sicurezza delle sigarette elettroniche. La presa di posizione dell’Organizzazione mondiale della sanità

Sigarette elettroniche sotto accusa

Le sigarette elettroniche sono “indubbiamente dannose” e vanno regolamentate: lo afferma l’Organizzazione mondiale della sanità che ha messo in guardia i fumatori che vi ricorrono per smettere di fumare. In un rapporto globale sul fumo, l’Oms ha spiegato che anche se il contenuto di nicotina è inferiore e si evitano il catrame e i molti gas tossici contenuti nel fumo di pipa, sigari e sigarette, le “e-cig pongono rischi per la salute”.

Il comunicato dell’Oms

L’intervento dell’Organizzazione mondiale della sanità arriva dopo le preoccupazioni espresse da molti governi per la nuova forma di dipendenza che sta creando la sigaretta elettronica. “Anche se il livello di rischio non è stato ancora stimato in modo definitivo – si legge nel comunicato dell’Oms – le sigarette elettroniche sono indubbiamente dannose e andrebbero quindi regolamentate”.

Aiutano davvero a smettere?

Non ci sono inoltre prove sufficienti per dimostrare che siano un effettivo aiuto per i fumatori che intendono smettere, anche perché “la maggior parte le usa in parallelo alle sigarette tradizionali”. Inoltre “la disinformazione delle compagnie di tabacco sulle e-cig” viene definita  dall’Oms “una minaccia presente e reale”.  L’Oms ha quindi sollecitato un aumento dei servizi per chi intende smettere di fumare, osservando che ha la possibilità di accedervi “solo il 30% della popolazione mondiali”.

 

 
 
 

Da sapere!

Nel mondo ogni anno sono otto milioni le persone che muoiono a causa del fumo, compreso quello passivo. I fumatori nel mondo sono un miliardo e 400 milioni, per lo più uomini.

 

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