Sigarette elettroniche: un rischio per la salute della bocca

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 17/04/2020 Aggiornato il 17/04/2020

Secondo un recente studio scientifico anche le sigarette elettroniche possono danneggiare la salute della bocca: ecco perché

Sigarette elettroniche: un rischio per la salute della bocca

Il fumo fa male alla salute: ormai lo sappiamo. L’unico modo per tutelare la propria salute è smettere di fumare. Ma c’è di più. Ora un recente studio pubblicato sulla rivista iScience ha evidenziato che anche le sigarette elettroniche sono potenzialmente pericolose per la salute della bocca e dei denti, in quanto distruggono il normale microbiota orale (in favore di germi patogeni), esponendo il cavo orale a rischio di infezioni e infiammazioni: quindi a carie e parodontite, malattia che colpisce le gengive e che (se trascurata), porta alla perdita di denti. 

Lo studio scientifico su e-cig e cavo orale

Lo studio pubblicato sulla rivista iScience, e condotto presso la New York University si è basato sull’esame della salute orale e del microbiota della bocca di 119 individui, fumatori e non, considerando per la prima volta, oltre ai fumatori tradizionali, anche coloro che usano solo le sigarette elettroniche.

Il parere degli esperti

“Il microbiota del cavo orale è importante per la salute della bocca, diversi studi hanno evidenziato che modifiche della composizione dei batteri che colonizzano il cavo orale contribuiscono a creare una serie di problemi di salute, tra cui carie, parodontite, alitosi, nonché a malattie quali il diabete, tumori e problemi cardiovascolari”, spiega il coordinatore del lavoro,il dottor Deepak Saxena, che aggiunge: “Attraverso esami della bocca e di campioni di saliva, i ricercatori hanno studiato il microbiota orale dei 119 partecipanti. Parodontite e infezioni del cavo orale sono risultate molto diffuse tra i fumatori (nel 72,5 del campione di fumatori), come pure tra coloro che usavano le sigarette elettroniche (42,5%), mentre erano presenti solo nel 28,2% dei non fumatori. Inoltre nella bocca di chi usava la e-cig erano abbondantemente presenti ceppi batterici come i Porphyromonas, e i Veillonella, questi ultimi abbondanti anche nella bocca dei fumatori tradizionali; entrambi i ceppi fanno parte della ‘lista nera’ della parodontite”.

“Questo studio è molto interessante – sottolinea Cristiano Tomasi dell’Università di Göteborg e socio della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) ,perché è tra i primi ad aver analizzato gli effetti delle sigarette elettroniche, ormai sempre più diffuse. Molti studi hanno confermato gli effetti negativi del fumo di sigaretta sulla malattia parodontale e sulla salute orale in generale. I meccanismi attraverso cui questi effetti si esplicano riguardano sia alterazioni della risposta immunitaria e della vascolarizzazione periferica, sia le alterazioni del microbioma orale. I risultati di questa ricerca – continua Tomasi – sembrano aprire la strada alla opportunità di investigazioni ulteriori per valutare clinicamente l’eventuale impatto delle e-cig sulla salute orale e sulla risposta alla terapia parodontale. E conclude: “Le perturbazioni del microbioma trovate in questo studio sembrano comunque provare che questo tipo di sigarette non sia privo di impatto sugli equilibri microbiologici del cavo orale”.

 

 
 
 

Da sapere!

La sigaretta elettronica è un dispositivo che simula il fumo di sigaretta e l’atto respiratorio della stessa. Il surriscaldamento di una resistenza permette l’evaporazione di un apposito liquido, che viene respirato sotto forma di denso vapore, all’apparenza in tutto e per tutto simile al fumo.

 

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