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L’ansia è una condizione complessa, causata da vari fattori, spesso presenti in associazione fra loro. Fra questi, un ruolo importante potrebbe essere ricoperto dalla sindrome dell’ovaio policistico. Perlomeno questo è quanto sostiene uno studio condotto da un team di ricercatori britannici, dell’università di Cardiff, e pubblicato sulla rivista medica Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.
Qual è il problema
La sindrome dell’ovaio policistico è una particolare condizione caratterizzata da un aumento di volume delle ovaie (accompagnato dalla formazione di tante piccole cisti) e da un incremento del livello degli androgeni, ormoni maschili normalmente presenti in piccole quantità anche nell’organismo femminile. Può avere una serie di conseguenze: peluria in eccesso, acne, assenza di mestruazioni, difficoltà a concepire.
34.000 donne sotto esame
Lo studio che ha valutato il legame fra ansia e sindrome dell’ovaio policistico è stato condotto su 34mila donne. Alla metà di loro era stato diagnosticato l’ovaio policistico, mentre l’altra metà era sana. Tutte sono state sottoposte a una serie di analisi e sono state invitate a rispondere a questionari relativi a stato d’animo, umore e stile di vita.
I risultati non lasciano dubbi
Dall’analisi dei risultati è emerso che il rischio di soffrire di problemi psichici è più elevato nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico. In particolare, si è visto che le probabilità di sviluppare depressione sono del 19,3% nelle donne sane e del 23,1% in quelle con ovaio policistico, quello di andare incontro ad ansia sono del 9,3% nel primo gruppo e dell’11,9% nel secondo e, infine, quello di soffrire di disturbo bipolare sono 1,5% contro 3,2%. In alcuni casi i sintomi sono così invalidanti da influire sullo svolgimento delle normali attività, complicando la vita di chi ne soffre.
A rischio anche i figli
Non solo. Si è visto che i bambini nati dalle donne con sindrome dell’ovaio policistico sono più a rischio di autismo e disturbo da deficit di attenzione. “La sindrome è associata a problemi psichiatrici della donna e dei figli. Sarebbe opportuno considerare l’idea di fare degli screening per queste patologie una volta fatta la diagnosi del problema ovarico” hanno concluso gli autori.
Lo sapevi che?
Per tenere sotto controllo la sindrome dell’ovaio policistico è bene seguire un regime alimentare equilibrato, povero di grassi e ricco di frutta e verdura, fare attività fisica e non sottoporsi a ritmi di vita troppo frenetici, laddove possibile.