Sla: in aumento tra le donne in tutto il mondo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/11/2016 Aggiornato il 14/11/2016

La Sla, Sclerosi laterale amiotrofica, è in crescita e sembra che colpirà soprattutto le donne. Non si può fare molto, ma almeno è consigliabile tenere sotto controllo i fattori di rischio. Ecco quali sono

Sla: in aumento tra le donne in tutto il mondo

Entro il 2040 sarà del 32% l’aumento medio dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla o Asl in inglese) nel mondo. In particolare saranno le donne le più colpite dall’aumento, visto che per per loro è previsto un incremento del 40%. Non si conosce il motivo di questa prevalenza al femminile, perché ancora non se ne conoscono le cause precise ma ci sono fattori di rischio accertati cui fare attenzione.

Uno studio italo-americano

Per la prima volta uno studio scientifico italo-americano, pubblicato su Nature, fornisce una previsione sulla frequenza e la prevalenza della Sla nel mondo nei prossimi 24 anni. Lo studio è frutto della collaborazione tra il professor Adriano Chiò, responsabile del Centro Sla delle Molinette di Torino, e il dottor Bryan Traynor del National Institutes of Health di Bethesda.

In crescita in tutto il mondo

Il numero di casi di Sla nel mondo aumenterà quindi, secondo lo studio, dai circa 200mila del 2015 agli oltre 370mila del 2040. L’incremento non sarà uguale nei vari continenti, ma varierà, a seconda anche dell’aumento dell’invecchiamento della popolazione, da circa il 20% in Europa a oltre il 50% in Cina e al 100% in Africa. In base a quanto riportato nello studio, si prevede che entro il 2040 il numero di nuovi casi di Sla in Italia salirà da 1.800 a 2.300 all’anno.

A rischio soprattutto le donne

Lo studio fornisce informazioni per la futura programmazione degli interventi sanitari e la destinazione delle risorse a favore dei pazienti con questa malattia. Le cause del maggiore incremento osservato nel sesso femminile sono sconosciute e attualmente oggetto di studio.

Colpisce il sistema nervoso

La Sla è una malattia del sistema nervoso caratterizzata dalla progressiva degenerazione delle cellule nervose che controllano i muscoli e che porta a indebolimento e atrofia muscolare. Si tratta di una malattia rara la cui causa è attualmente ancora sconosciuta e non esiste una terapia efficace.

Niente cura

Non esiste a oggi un trattamento in grado di guarire la Sla, anche se la ricerca terapeutica è molto attiva in tutto il mondo, Italia compresa. Due gruppi di ricerca italiani hanno da poco scoperto il ruolo di due geni che sono alla base della Sclerosi laterale amiotrofica.

Cause sconosciute

Oltre a fattori genetici (sono noti attualmente circa 20 geni che possono causare la patologia), si ipotizzano cause ambientali, quali attività fisica-sportiva intensiva, fumo di sigaretta, traumi. Pur essendo rara, la Sla ha un forte impatto sociale, con un costo annuale medio per paziente di circa 70.000 dollari negli Stati Uniti, pari a un costo complessivo di 400 milioni di dollari l’anno.

 

 

 
 
 

ATTENZIONE 

FATTORI DI RISCHIO

 

Tra i fattori di rischio accertati che concorrono allo sviluppo della malattia vi sono, in ambito professionale, l’esposizione a metalli come piombo, mercurio e selenio, solventi organici, campi elettrici ed elettromagnetici. Anche il fumo, l’alcol e un’intensa attività fisica sono stati associati a un aumentato rischio di malattia. Molto studiata anche l’associazione tra Sla e traumi fisici meccanici, in particolare alla testa.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti