Smart drinking: il Covid-19 fa lievitare i consumi

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 04/03/2021 Aggiornato il 04/03/2021

L’emergenza ha creato un nuovo modo di approvvigionamento e consumo delle bevande alcoliche: acquisti via web e consegne a casa alimentano lo smart drinking

Smart drinking: il Covid-19 fa lievitare i consumi

L’isolamento sociale, lo smart working  e la didattica a distanza  che da un anno a questa parte caratterizzano in molti casi la vita quotidiana hanno portato a un aumento del consumo di bevande alcoliche. A parlarne è il documento “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle regioni – Rapporto 2020”  dell’Istituto superiore di sanità. “L’home-working e l’isolamento pare siano stati affiancati dalla tendenza allo smart drinking”, si legge nel report.

Un fenomeno allarmante

Alcune indagini riportate da studi di settore, si legge nel documento, riferiscono che i dati resi noti dalla grande distribuzione hanno evidenziato a partire dal lockdown nazionale del secondo trimestre dell’anno scorso una fase iniziale di accaparramento delle bevande alcoliche e fatto registrare un forte incremento delle consegne a domicilio e delle vendite online. Queste ultime, in particolare, hanno conosciuto una crescita del 568% (gli e-commerce delle cantine sono cresciuti del 425% e i siti e-commerce di settore del 143%), mentre la grande distribuzione si conferma il canale di riferimento per il 37% in più di acquirenti, alimentando il fenomeno dello smart drinking.

Si beve di più…

Lo studio dei primi dati ricavati dalle interviste effettuate nel periodo del post-lockdown nazionale precisano che a fronte di un 42% degli intervistati che dichiara di bere di più dall’inizio del lockdown e un 40% che afferma di non aver modificato la frequenza dei consumi, solo il 18% beve meno rispetto all’epoca pre-pandemia.

…e in modo diverso

Chi è in smart working a casa ha aggiunto il consumo di alcolici  a pranzo (inesistenti nei luoghi di lavoro) a quelli abituali della sera, raddoppiando (come minimo) l’apporto usuale. L’happy hour, l'”ora felice” della bevanda perlopiù alcolica accompagnata dal consumo di snack e dalle chiacchiere con gli amici è stata sostituita da bevute durante gli incontri online con gli amici, ognuno a casa propria: un cambiamento di non poco conto cui si aggiunge, ad aumentarne la criticità, il fenomeno delle “neknomination”, in cui si fa a gara su chi “scola” alla goccia una bevanda alcolica in videochat o registrando l’atto.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

La prevalenza dei consumatori di alcol a rischio in Italia rileva che la fascia di popolazione più a rischio è quella dei 16-17enni (vale sia per i maschi che per le femmine), seguita dagli anziani ultra 65enni (dati 2018). A causa di una carente conoscenza dei rischi che l’alcol causa alla salute nel nostro Paese circa 1.700.000 giovani e 2.700.000 ultra sessantacinquenni sono da considerare a rischio per patologie e problematiche legate al consumo di alcol.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 4 anni che vomita spesso dopo essersi addormentato

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti