Smartphone e sonno non vanno d’accordo e la modalità notturna non migliora le cose

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 23/06/2021 Aggiornato il 23/06/2021

Nemmeno ridurre l'intensità della luce blu del display dello smartphone sostituendola con tonalità più calde sembra favorire il sonno. Ecco a chi giova di più spegnerlo

Smartphone e sonno non vanno d’accordo e la modalità notturna non migliora le cose

La modalità notturna degli smartphone non aiuta a dormire meglio. Impostare sul proprio telefono la funzione che riduce l’intensità della luce blu del display e la rimpiazza con tonalità più calde per diminuire l’affaticamento visivo e contribuire al rilassamento sembra non favorire il sonno come si sperava.

La luce blu affatica gli occhi

La scoperta arriva da uno studio statunitense della Brigham Young University e dal Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, pubblicata su Sleep Health. “È opinione diffusa – raccontano gli autori della ricerca – che la luce blu emessa dai telefoni interrompa la secrezione di melatonina e interferisca con i cicli del sonno. Per ridurre questa emissione di luce blu e l’affaticamento degli occhi, Apple ha introdotto una funzione chiamata Night Shift nel 2016, in grado di regolare i colori dello schermo su tonalità più calde dopo il tramonto. A seguire anche i telefoni Android hanno messo a punto una funzione simile, e ora la maggior parte degli smartphone ha una sorta di ‘modalità notturna’ ideata per aiutare gli utenti a dormire meglio”.

Nei ragazzi tra 18 e 24 anni

Per capire se effettivamente la luce blu che affatica gli occhi sia responsabile di un peggior riposo notturno in chi utilizza lo smartphone prima di andare a letto, Chad Jensen, docente di psicologia della BYU, in collaborazione con i ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center ha confrontato le caratteristiche del risposo notturno di 167 ragazzi di età compresa tra 18 e 24 anni divisi in tre gruppi: quelli che prima di andare a letto facevano uso del telefono con la funzione Night Shift attivata, quelli che prima di coricarsi usavano il telefono senza Night Shift e quelli che prima di mettersi sotto le coperte non usavano lo smartphone.

I ricercatori hanno esaminato quantità e qualità del sonno, eventuali risvegli notturni e il tempo necessario per addormentarsi. Dai risultati è emerso che, in relazione agli aspetti del sonno analizzati, “non sono state rilevate differenze tra i tre gruppi”, ha affermato Jensen. “L’utilizzo del telefono con Night Shift non è risultato migliore rispetto all’utilizzo del telefono senza Night Shift o addirittura al non utilizzo del telefono”.

Per chi dorme tanto, meglio niente telefono

Dopo non aver trovato differenze significative nei risultati del sonno tra i tre gruppi, i ricercatori hanno diviso i partecipanti allo studio in due nuovi gruppi: uno formato da chi aveva fatto registrare una media di circa sette ore di sonno a notte e un altro da chi dormiva meno di sei ore. Ed è emerso che i membri del gruppo che avevano dormito sette ore per notte – un quantitativo più vicino alle otto-nove ore consigliate dalla comunità scientifica per mantenersi in buona salute – ha ravvisato una leggera differenza nella qualità del sonno in base all’utilizzo del telefono: gli individui che non lo avevano utilizzato prima di andare a letto avevano sperimentato una qualità del sonno superiore rispetto a quelli che ne avevano fatto uso, indipendentemente dall’attivazione della funzione Night Shift.

Per chi dorme poco… nessuna differenza

Tra i soggetti che dormivano meno di sei ore a notte, invece, l’usare o meno il telefono prima di andare a dormire non faceva alcuna differenza: “Questo suggerisce che quando sei molto stanco ti addormenti, non importa cosa hai fatto poco prima di andare a letto”, ha spiegato Jensen. “La pressione del sonno è così alta che non fa davvero alcuna differenza ciò che accade prima di andare a dormire”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Lo studio suggerisce che nell’esaminare l’interazione tra l’uso dello smartphone prima di andare a dormire ed eventuali difficoltà riscontrate nel sonno non si debba guardare solo alla presenza o meno della luce blu, ma anche agli stimoli a livello psicologico dovuti all’invio di messaggi, allo scorrimento di news e alla pubblicazione di post.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti