Stare troppo tempo seduti accorcia la vita

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/05/2016 Aggiornato il 20/05/2016

L’aspettativa di vita diminuirebbe stando troppo seduti. Il segreto per vivere a lungo è muoversi spesso. Ecco perché

Stare troppo tempo seduti accorcia la vita

Stare seduti accorcia la vita. Non è un nuovo proverbio, ma il preoccupante esito di una ricerca svolta in Brasile da un gruppo di ricercatori. Se si sta seduti più di tre ore al giorno, infatti, aumentano in modo esponenziale le probabilità di morire prematuramente. Per porre rimedio ed evitare che la sedia ci derubi anni di vita, gli esperti consigliano di muoversi spesso, alzarsi, andare a bere o in bagno.

Seduti più di tre ore al giorno

Oltre il 60% delle persone nel mondo passa più di tre ore al giorno su una sedia. Questa abitudine risulta essere deleteria. Secondo uno studio dell’Università di San Paolo (Brasile) pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, ed effettuato in 54 Paesi, la sedentarietà ha contribuito a 433.000 morti dal 2002 al 2011.

Aumentano i decessi

I ricercatori hanno analizzato dati di precedenti lavori nei 54 Paesi e hanno considerato i decessi e le dimensioni della popolazione collegandoli al tempo trascorso seduti. Dall’analisi dei dati è emerso che il tempo medio passato dalle persone in posizione seduta è di 4,7 ore al giorno. Quando stiamo troppo seduti, più di tre ore al giorno, mettiamo la nostra vita in pericolo aumentando inconsapevolmente il rischio di morte prematura.

Dimezzare il tempo che si sta seduti

“Ridurre del 50% la sedentarietà, alternandola a una posizione eretta o con una moderata attività fisica, potrebbe far scendere il rischio per tutte le cause di mortalità del 2,3%”, fanno sapere gli esperti. “Per ora questi sono i dati migliori che abbiamo – ha sottolineato Leandro Rezende, autore principale della ricerca – ma non sappiamo se la relazione tra sedentarietà e decessi è causale”.

Le piccole azioni che aiutano

“Ci sono semplici azioni che possiamo fare per prevenire le conseguenze di una prolungata sedentarietà – conclude Rezende -: alzarsi dal proprio posto di lavoro e andare a bere qualcosa invece, per esempio, di avere la bottiglia d’acqua sulla scrivania, alzarsi comunque di tanto in tanto e passare del tempo in piedi che, da solo, aumenta il dispendio energetico”.

 

 
 
 

lo sapevi che?

Stare seduti troppo a lungo influisce anche sull’umore. Tende a rendere anche lo stato d’animo “immobile” aumentando il senso di ansia percepita.

 

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti