Super batteri: funziona il latte dell’ornitorinco

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 15/05/2018 Aggiornato il 02/08/2018

Per combattere l’antibiotico-resistenza potrebbe essere utile il latte di un animale australiano, ricco di una proteina efficace contro i super batteri

Super batteri: funziona il latte dell’ornitorinco

Il problema dell’antibiotico-resistenza sta diventando sempre più pressante. Si calcola che oggi ben 700.000 decessi all’anno siano causati da un’inefficacia di questi farmaci: se questo trend continuerà a crescere, potrebbero morire circa 9 milioni e mezzo di persone ogni anno. Ecco perché i ricercatori di tutto il mondo si stanno concentrando sullo sviluppo di nuove “armi” capaci di combattere i super batteri e l’antibiotico resistenza. Dall’Australia arriva una nuova arma: il latte dell’ornitorinco.

Colpa di un cattivo uso

Molte persone considerano gli antibiotici una sorta di panacea, in grado di curare tantissime malattie diverse . In realtà, essi sono efficaci solo nelle infezioni provocate dai batteri patogeni e in caso di interventi chirurgici e odontoiatrici, per evitare complicazioni post operatorie. Sono del tutto inutili, invece, nelle patologie di altra natura, come quelle virali. Usarli quando non servono aumenta il rischio di sviluppare un antibiotico resistenza, che rende questi farmaci del tutto inefficaci.

Uno studio in più tappe

Ora un nuovo studio condotto da un’équipe di studiosi australiani, della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (Csiro), agenzia federale australiana per la ricerca scientifica, pubblicato sulla rivista Structural Biology Communications, apre nuove speranze contro l’antibiotico resistenza. Gli autori, infatti, hanno scoperto che il latte dell’ornitorinco contiene una proteina dalle spiccate proprietà antibatteriche. L’ornitorinco è un animale australiano, con un becco simile a quello dell’anatra e una dimensione paragonabile a quella di un castoro. Si tratta di un mammifero che depone le uova e produce latte per nutrire i propri piccoli. Ebbene, questo latte è prezioso non solo per i cuccioli.

Antibatterico per natura

Qualche anno fa i ricercatori avevano già notato che è in grado di combattere i batteri, ora hanno capito anche le ragioni. In che modo? Attraverso strumenti di biologia molecolare che hanno permesso di decifrare la sua struttura, unica e mai vista prima nelle oltre 100.000 proteine finora note. Ebbene, il latte di questi animali ne sarebbe ricco, perché è contenuto nella pancia ed esce sudando: una cosa che potrebbe facilmente contaminarlo con batteri pericolosi. È per questo motivo, secondo i ricercatori, che il latte ha sviluppato quest’arma di difesa “che ha delle proprietà antibatteriche uniche, che potenzialmente possono salvare vite” ha commentato Janet Newman, coordinatrice dello studio.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per prevenire l’antibiotico resistenza è fondamentale, fra le altre cose, non interrompere la cura prima dei tempi indicati dal medico, anche se ci si sente meglio e i sintomi sono migliorati.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti