Tiroide: come proteggerla in 4 mosse

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 02/04/2019 Aggiornato il 02/04/2019

Cosa fare e cosa evitare per difendere la tiroide, dall’alimentazione all’attività fisica

Tiroide: come proteggerla in 4 mosse

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla, al centro del collo, ma è fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero organismo: svolge una funzione di bilanciamento degli ormoni che influiscono sul metabolismo, ovvero regola il modo nel quale le nostre cellule convertono i nutrienti e usano l’energia che ne deriva. In Italia sono sei milioni le persone affette da disturbi della tiroide e fra queste prevalgono le donne, colpite in una percentuale del 10%, soprattutto dopo la gravidanza. Ma i sintomi di una disfunzione tiroidea non sono facili da individuare: si stima che il 60% delle persone che ne sono affette, non ne sia consapevole. Aumento di peso, stanchezza, pressione alta e palpitazione cardiaca, ma anche perdita di memoria e infertilità, sono alcuni dei campanelli d’allarme da monitorare.

Ormoni tiroidei e ipertensione arteriosa

Gli ormoni tiroidei hanno importanti effetti sul cuore e sui vasi sanguigni, favorendo l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa secondaria, dovuta cioè proprio ai disturbi della tiroide. Un eccesso di ormoni tiroidei (ipertiroidismo) determina un aumento dei battiti cardiaci (tachicardia), della forza di contrazione del cuore e del sangue pompato dal cuore.

Evitare fumo e alcolici

Il fumo ha effetti negativi anche sul sistema endocrino e, soprattutto, sulla tiroide; nei fumatori, infatti, si registrano livelli più alti di ormoni tiroidei. Questo potrebbe portare a un aumento del rischio di sviluppare una tiroidite con ipertiroidismo. L’abuso di alcol, invece, a lungo andare può aumentare le probabilità di sviluppare un tumore maligno alla ghiandola.

Scegliere l’attività fisica giusta

Lo sport influenza diverse funzioni del sistema endocrino, stimolando il corretto funzionamento della tiroide. Tuttavia, chi soffre di ipotiroidismo deve evitare gli allenamenti eccessivamente lunghi e intensi preferendo gli esercizi a corpo libero, che aiutano a costruire la massa muscolare e aumentano la resistenza allo sforzo.

Mantenere l’equilibrio ormonale

La tiroide regola l’attività degli organi e ne mantiene in equilibrio le funzioni. Gli ormoni tiroidei controllano il consumo di ossigeno delle cellule in tutti i tessuti, regolano il metabolismo basale e anche il metabolismo di grassi, zuccheri e proteine. La tiroide inoltre regola la temperatura corporea.

Seguire la dieta giusta

Per una tiroide in buona salute, è importante anche l’alimentazione. Gli alimenti da preferire sono quelli ricchi di iodio: i pesci di mare, i crostacei, le alghe come il fucus. I cereali senza glutine (riso, miglio, quinoa), i tuberi (patate, ravanelli, barbabietole), le uova, la carne, gli affettati senza nitrati, nitriti e lattosio, la verdura (lattuga, spinaci, finocchi, asparagi), la frutta (banane, kiwi, pere, albicocche) e il sale da cucina arricchito di iodio. Indispensabile è il selenio, presente in pesce, frutta secca, verdure, pasta, riso e cereali. Da evitare, invece, cibi contenenti glutine, il latte di origine animale e i suoi derivati e, fra le verdure, pomodori, melanzane e peperoni.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per chi soffre di ipotiroidismo le sessioni in palestra dovranno includere anche esercizi drenanti, per combattere la ritenzione di liquidi che accompagna spesso l’ipotiroidismo. Consigliato un esercizio fisico non intenso, dalla ginnastica funzionale, allo yoga, al Pilates.

 

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