Troppi farmaci: italiani a rischio overdose

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 29/08/2019 Aggiornato il 29/08/2019

I dati sono allarmanti: in Italia si consumano troppi farmaci. Errori, dimenticanze o sovradosaggi sono all’ordine del giorno. E non mancano i rischi

Troppi farmaci: italiani a rischio overdose

Consumiamo troppi farmaci: in media una pillola e mezzo al giorno a testa, per una spesa pari a 29 miliardi di euro, ma una parte consistente li buttiamo perché assumiamo irregolarmente i farmaci che ci prescrivono o interrompiamo le terapie. E le cose peggiorano con il crescere dell’età, per diversi motivi.

L’allarme dell’Aifa

È quanto emerge dal rapporto Osmed sull’uso dei farmaci in Italia presentato dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Il problema non è solo che assumiamo troppi farmaci: secondo un Rapporto europeo del 2012 gli errori di dosaggio o le dimenticanze nell’assumere i medicinali fanno nel Vecchio continente oltre 194mila morti l’anno e fanno sperperare ben 125 miliardi per ricoveri evitabili. Secondo l’Oms, tra il 30 e il 50% dei farmaci non è assunto come si dovrebbe e tra il 30 e il 70% dei malati commette un errore o uno scambio involontario di farmaci, specie quando si passa da un ambito di cura a un altro.

Più a rischio gli anziani

Tra gli anziani la presenza di più patologie in contemporanea il problema è ancora più evidente. Tanto che l’11%, un milione e mezzo di ultra sessantacinquenni, arriva a mandare giù ogni giorno 10 o più medicinali. In questi casi saltare o invertire una pillola è facile. Infatti il 70% degli over 65 non aderisce alle terapie prescritte dal medico. Errori che possono far ritardare una guarigione o far sbalzare qualche valore. Possono portare anche dritti in ospedale, come dimostra un recente rapporto del Dipartimento della salute britannico che stima tra il 5 e l’8% i ricoveri non programmati connessi al cattivo uso dei farmaci.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Uno studio americano sull’uso degli antibiotici ha rilevato che tre malati su quattro assumono regolarmente il medicinale quando la terapia è entro i canonici 5 giorni, ma solo un quarto di loro prosegue quando la cura  è di 10 giorni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti