Troppi zuccheri fanno ingrassare anche il cuore

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 14/08/2020 Aggiornato il 14/08/2020

L’eccesso di zuccheri aumenta il grasso intorno al cuore e all'addome, che è correlato a un rischio maggiore di malattie cardiache

Troppi zuccheri fanno ingrassare anche il cuore

Che gli zuccheri non siano un toccasana per la nostra salute è risaputo da tempo. Ora, però, si è aggiunta un’altra conseguenza negativa alla già nutrita lista dei danni causati dai troppi zuccheri: fanno male al cuore. A dirlo uno studio osservazionale condotto dall’University of Minnesota Public Health e pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, il giornale della Società europea di cardiologia.

Uno studio durato 20 anni

 La ricerca è durata 20 anni e ha coinvolto 3.070 persone, che all’inizio dello studio avevano fra i 18 e i 30 anni ed erano in buona salute. Si tratta degli stessi volontari che hanno preso parte allo studio Cardia, che aveva l’obiettivo di valutare il rischio di sviluppare malattie coronariche nei giovani americani. Gli autori hanno chiesto ai partecipanti di compilare dei questionari sull’alimentazione e, in particolare, sul consumo sia di bevande con zuccheri aggiunti (soft drink, succhi di frutta, energy drink) sia di zuccheri aggiunti volontariamente ad alimenti e bevande in tre momenti diversi fra tra il 1985 e il 2005. Dopo 25 anni, inoltre, i partecipanti sono stati sottoposti a una tac di addome e torace per misurare i volumi di grasso nelle zone considerate più a rischio, ossia cuore e addome.

Più zuccheri si mangiano e più l’addome si allarga

Dall’analisi dei risultati è emerso che le persone che avevano consumato troppi zuccheri nella loro vita erano più a rischio di avere problemi al cuore. Nel dettaglio, si è visto che nella casistica considerata un alto consumo di zuccheri si associava, negli anni, alla formazione di un maggior volume di grasso addominale. Non solo: a consumi maggiori (sia di bevande sia di zuccheri aggiunti) corrispondevano depositi adiposi più grandi. Il problema è che il grasso addominale è direttamente correlato al rischio cardiaco.
“I nostri riscontri dimostrano chiaramente che consumi eccessivi di zuccheri aggiunti e bevande zuccherate sono correlati a un aumento di tessuto adiposo e sappiamo anche quanto questi depositi di grasso sono connessi a rischi maggiori di patologie cardiache e diabete” hanno spiegato gli autori.

Per questo, gli esperti invitano tutti, anche i giovani, a seguire un’alimentazione più consapevole, bevendo acqua e mangiando cibi salutari, invece di bevande gasate e dolci, dolciumi e alimenti ricchi di zuccheri. È importante anche imparare a leggere le etichette degli alimenti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Gli zuccheri non sono contenuti solo negli alimenti dolci. Quantità significative di zuccheri sono presenti anche nello yogurt, nelle fette biscottate, nei cereali per la prima colazione: anche questi alimenti, dunque, se mangiati in eccesso possono far male al cuore.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Vitamina D: ci sono rischi se non viene data nei primi mesi?

26/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Posto che l'integrazione di vitamina D è consigliata nei primi 12 mesi di vita, se il bambino è stato esposto alla luce solare potrebbe non essere carente della sostanza. In gni caso, la somministrazione può essere iniziata anche a cinque mesi.   »

Bimba di un anno che non vuole mangiare nulla: cosa si può fare?

22/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

Creare un rituale che precede i pasti, mangiare tutti insieme in un'atmosfera serena, farsi aiutare (per quel che si può) in cucina sono strategie che possono favorire un rapporto migliore tra bambino e cibo.   »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Ho smesso la pillola: posso rimanere incinta subito?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser