Qual è la causa principale del tumore al collo dell’utero?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/02/2023 Aggiornato il 13/02/2023

Siamo ancora lontani dall'obiettivo OMS (Organizzazione mondiale della saità) di eliminare il tumore al collo dell'utero. Ecco perché il vaccino anti HPV ai giovani resta basilare

Il papilloma virus Hpv è responsabile della totalità del tumore al collo dell'utero

600mila l’anno. Tanti i casi di tumore al collo dell’utero registrati ogni anno con un’incidenza di 13 nuovi casi l’anno ogni 100mila donne. Un numero ben lontano dall’obiettivo che si è dato l’OMS per il 2030, cioè quello di arrivare a soli 4 casi per 100 mila donne. Anche il numero dei decessi purtroppo è alto e si posiziona attorno ai 340 mila l’anno, 7 ogni 100mila donne colpite.

Quali sono i sintomi di un tumore al collo dell’utero?

Tra i campanelli d’allarme che possono far sorgere il sospetto di tumore al collo dell’utero ci sono, per esempio, perdite di sangue anomale (dopo un rapporto sessuale, tra due cicli mestruali o in menopausa), perdite vaginali senza sangue o dolore durante i rapporti sessuali.

Come si prende il tumore al collo dell’utero?

Il principale fattore di rischio per il cancro della cervice uterina è l’infezione da Papilloma Virus (HPV). Si stima che l’HPV sia responsabile di quasi il 100% dei tumori della cervice uterina. Non a caso si tratta di un tumore in gran parte prevenibile grazie alla disponibilità dei vaccini contro il papillomavirus e grazie agli screening preventivi semplici come il pap test.

Cosa succede quando la colposcopia è positiva?

Quando i risultati della colposcopia sono positivi significa che la cervice uterina presenta lesioni sospette, che potrebbero avere una natura pre-cancerosa o addirittura cancerosa.

Quando il papilloma virus diventa tumore?

In genere, il tempo che intercorre tra l’infezione da HPV e l’insorgenza delle lesioni precancerose a carico della mucosa che riveste il collo dell’utero (neoplasia intraepiteliale cervicale o CIN) è pari a circa 5 anni; prima che si sviluppi il tumore della cervice uterina possono trascorrere, invece, 10-15 anni.

Come si cura il tumore al collo dell’utero?

Esistono diversi trattamenti per le pazienti affette da tumore al collo dell’utero: la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia possono essere utilizzate singolarmente o in sinergia. Lo stadio della malattia è l’elemento principale che guida la scelta del trattamento da parte dello specialista.

 

 

 
 
 

In sintesi

A cosa serve la vaccinazione HPV?

La vaccinazione contro l’HPV è uno strumento di prevenzione formidabile. Considerata la sua elevata sicurezza è molto importante che sia effettuato su larga scala, quale che sia l’età e il sesso. È anche in vigore una Linea guida dell’Istituto Superiore di Sanità che impone al medico di prescrivere la vaccinazione alle donne operate per rimozione di una lesione pre-tumorale di alto grado della cervice uterina.

Quando si può fare il vaccino per il papilloma virus?

Dal 2008 in Italia, per prevenire l’infezione da HPV, è in vigore una campagna che raccomanda e offre gratuitamente la vaccinazione contro il virus alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni di età, quando si presume che non abbiano ancora avuto attività sessuale e non siano quindi ancora entrate in contatto con il virus. La vaccinazione è fortemente raccomandata anche ai ragazzi.

 

Fonti / Bibliografia

  • Eliminare globalmente il tumore della cerviceIl vaccino anti-HPV è lo strumento di prevenzione più efficace contro il tumore della cervice uterina: nessuna donna dovrebbe più morire. Scopri di più!
  • Pap testIl Pap test è un test di screening per individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo.
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