Tumore al seno: c’è una nuova cura per le donne giovani

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 12/07/2019 Aggiornato il 12/07/2019

Una nuova cura, a base della molecola Ribociclib, sembra che aumenti la sopravvivenza delle donne più giovani colpite da tumore al seno, anche in fase avanzata

Tumore al seno: c’è una nuova cura per le donne giovani

Per le donne giovani con il tumore al seno in fase avanzata arriva una nuova terapia: la molecola Ribociclib che, unita alla cura standard, aumenterebbe notevolmente le probabilità di sopravvivenza.

70% in più di sopravvivenza

Ad affermarlo è lo studio MONALEESA-7 fase III, effettuato su un campione di 672 giovani pazienti seguite da circa tre anni e presentato al congresso dell’Asco (Società americana di oncologia clinica). Questo studio è stato pubblicato anche sul New England Journal of Magazine. Dopo 42 mesi di terapia con il nuovo farmaco, il tasso di sopravvivenza per le donne di età compresa tra i 20 e i 59 anni sarebbe aumentato del 70%, contro il 46% di quelle curate con la terapia endocrina standard.

Per una migliore qualità della vita

L’effetto della nuova molecola sarebbe quello di inibire gli enzimi che favoriscono la proliferazione delle cellule tumorali, riducendo il rischio di morte al 30%. Grazie alla sua bassa tossicità, inoltre, permetterebbe di condurre una vita normale e al tempo stesso di continuare le cure, con l’obiettivo di evitare o almeno posticipare il ricorso alla chemioterapia.

Effetti collaterali ridotti

Il nuovo farmaco ha inoltre un impatto positivo soprattutto sulla qualità di vita delle donne giovani, che sono mamme con bambini piccoli o impegnate nel mondo del lavoro. Gli effetti collaterali, ad esempio, sono molto ridotti e non c’è caduta dei capelli. Un passo molto importante, che ha come scopo quello di rendere il tumore al seno in fase avanzata una malattia cronica con cui è possibile convivere per anni. Un obiettivo che gli esperti sperano possa essere esteso a tutti i tipi di cancro al seno e alle fasce delle donne più giovani.

 

 
 

Da sapere

Il tumore al seno avanzato si manifesta quando le cellule mammarie iniziano a riprodursi in modo anomalo e incontrollato fino a propagarsi in altre parti del corpo per continuità e per via sistemica.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti