Tumore al seno metastatico: quasi 4mila casi scoperti in ritardo ogni anno

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 10/09/2021 Aggiornato il 10/09/2021

Ogni anno in Italia oltre 3.800 nuovi casi di tumore al seno metastatico al momento della diagnosi. È un grosso problema perché oggi queste neoplasie possono essere controllate per un lungo periodo tempo ma serve una diagnosi non troppo avanzata

Tumore al seno metastatico: quasi 4mila casi scoperti in ritardo ogni anno

Nel nostro paese ogni anno sono oltre 3.800 i nuovi casi di tumore al seno metastatico già a questo stadio al momento della diagnosi. Oggi queste neoplasie possono essere controllate per un lungo periodo tempo grazie all’innovazione farmacologica che ha dato nuove prospettive anche per la pazienti colpite da questa forma di cancro molto pericolosa. L’importante è non aver perso troppo tempo prima.

I dati scientifici

È quanto è emerso utimamente da un webinar dedicato alle donne e ai caregiver. L’evento on line coinvolgeva l’area del Nord Italia ed è promosso da IncontraDonna Onlus

Rientra nella campagna nazionale “Sono una Donna con Carcinoma #metastabile”. L’obiettivo è migliorare il livello d’informazione sul carcinoma metastatico, una patologia curabile anche se non ancora guaribile. Si calcola che in Italia in totale siano oltre 37mila le pazienti che vivono con una diagnosi di questa forma di tumore.

La parola “metastatico” fa paura

“La malattia metastatica della mammella è un argomento complesso e difficile da affrontare per i pazienti – ha affermato la professoressa  Adriana Bonifacino, presidente di IncontraDonna Onlus e docente all’Università Sapienza di Roma -. È quindi importante far arrivare alle donne una comunicazione più che mai chiara e comprensibile. Il ruolo giocato dell’innovazione farmacologica è davvero fondamentale in quanto ha aperto nuove frontiere nella cura. I progressi diagnostico-terapeutici e soprattutto la disponibilità di più efficaci farmaci antitumorali hanno determinato un aumento della sopravvivenza globale”.

Aumentare la conoscenza

Da qui è nata l’esigenza di promuovere una serie d’iniziative per favorire una corretta informazione e far comprendere come la parola “metastatico” debba fare meno paura rispetto al passato più recente, in particolare proprio per il tumore al seno metastatico.

“Sono una Donna con Carcinoma #metastabile”  è stata lanciata lo scorso maggio e prevede la creazione di infografiche e una campagna social, un ciclo di webinar ai quali intervengono esperti della comunità scientifica-pazienti-giornalisti . “La campagna è unica nel suo genere perché è interamente dedicata ad una forma di tumore di cui si parla poco – ha concluso la profesoressa Bonifacino – Siamo profondamente convinti che il cancro si possa sconfiggere anche attraverso una maggiore sensibilizzazione sia della popolazione che delle istituzioni locali e nazionali. Il carcinoma del seno è la neoplasia in assoluto più frequente tra le donne residenti nel nostro Paese ed è in crescita. Di conseguenza nei prossimi anni potranno aumentare anche il numero di casi metastatici o comunque diagnosticati ad uno stadio più avanzato. Per questo bisogna concentrare gli sforzi nel promuovere a 360 gradi una nuova cultura sulla malattia oncologica e per la salute della donna”.

DA SAPERE

I PRIMI SEGNALI

È importante la prevenzione e anche conoscere il proprio corpo per cogliere con prontezza la comparsa di un nodulo prima inesistente, coaì da individuare la più presto la malattia. Le donne sono informate su questa eventualità e sanno di doversi subito rivolgere al medico se sentono un nodulo al seno, ma anche se si accorgono di altri cambiamenti nel suo aspetto, per esempio arrossamenti o rigonfiamenti cutanei o alterazioni del capezzolo.

Fonti / Bibliografia

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