Tumore alle ovaie: c’è un nuovo esame del sangue per la diagnosi

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 17/01/2019 Aggiornato il 17/01/2019

Scoperta una tossina batterica che potrebbe portare allo sviluppo di un test per diagnosticare il tumore alle ovaie in modo precoce

Tumore alle ovaie: c’è un nuovo esame del sangue per la diagnosi

Un gruppo di ricercatori australiani ha scoperto una tossina batterica da cui si potrebbe sviluppare un test per la diagnosi precoce del tumore alle ovaie. Ciò consentirebbe quindi anche un trattamento tempestivo e maggiori probabilità di guarigione. Gli esperti del centro di ricerca dell’Università di Adelaide hanno, infatti, studiato la possibile interazione tra la tossina batterica e un polisaccaride anormale, ovvero uno zucchero presente nelle cellule cancerose che viene rilasciato nel sangue delle donne malate di cancro alle ovaie.

150.000 decessi ogni anno

Il tumore alle ovaie causa ogni anno la morte di circa 150.000 donne in tutto il mondo. Trattandosi di una malattia difficile da diagnosticare durante le prime fasi, in quanto presenta sintomi aspecifici, quando viene scoperta è spesso ormai tardi per frenarne l’evoluzione.

Un nuovo esame del sangue

Il team guidato da James Paton, direttore del Centro malattie infettive di Adelaide, ha ricreato una nuova versione della tossina in grado di reagire con il polisaccaride. Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista medica Biochemical and Biophysical Research Communications, sono emersi dati significativi sul livello di polisaccaride, che hanno dimostrato che nel 90% dei campioni di sangue la malattia è ancora al primo stadio. Nei campioni di sangue di donne sane, invece, non sono stati rilevati tali dati.

La svolta per il futuro

Per James Paton questo test rappresenta un punto di svolta nella battaglia contro il tumore alle ovaie poiché intervenendo ai primi stadi vi sono più opzioni per il trattamento  e tassi di sopravvivenza sono più elevati.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il tumore alle ovaie si manifesta con dolore addominale verso il basso, sensazione di pesantezza a livello del bacino, variazioni di peso, dolore alla schiena, irregolarità mestruali, vomito, nausea e inappetenza.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti