Tumore allo stomaco: prima arma di prevenzione è combattere l’ulcera

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 20/03/2020 Aggiornato il 20/03/2020

Debellando il batterio dell'ulcera attraverso un ciclo di antibiotici, coloro che hanno familiarità con il tumore allo stomaco possono ridurre le possibilità di svilupparlo

Tumore allo stomaco: prima arma di prevenzione è combattere l’ulcera

In tema di tumore allo stomaco, la familiarità è un significativo fattore di rischio. L’ereditarietà di questa tipologia di neoplasie risulta infatti molto elevata. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e condotto dal National Cancer Center di Goyang (Corea del Sud)  rivela però che eliminando il batterio che causa ulcera si riesce a ridurre significativamente le percentuali di rischio negli individui con familiarità.

L’Helicobacter pylori è diffusissimo

Il batterio responsabile dell’ulcera è l’Helicobacter pylori e interessa circa metà della popolazione a livello mondiale. Nella maggior parte dei casi, come spiega il professor Il Ju Choi, prima firma dello studio, l’infezione è asintomatica e si verifica durante l’infanzia. Oltre a causare disturbi quali, tra gli altri, dolori, sanguinamenti gastrici o nausea, l’infezione da  Helicobacter pylori è tra le prime cause di tumore allo stomaco.

Lo studio su 1.700 persone

Partendo da questo assunto, i ricercatori coreani hanno preso in esame circa 1.700 soggetti con storie di familiarità per valutare gli effetti di un trattamento sull’Helicobacter pylori sull’insorgenza del tumore allo stomaco. Dopo aver accertato la presenza del batterio nelle persone prese in esame, il campione è stato suddiviso in due gruppi: alla prima metà è stata sottoposta una terapia placebo, alla seconda una cura antibiotica.

Risultati incoraggianti

A nove anni dalla terapia, i ricercatori hanno constatato come nel gruppo trattato con antibiotici la percentuale di casi di tumore allo stomaco era minore di oltre la metà rispetto a quelli registrati nel gruppo curato con placebo. Dati incoraggianti che, sottolineano gli studiosi, dimostrano come curare il batterio che causa ulcera con gli antibiotici permetta di ridurre il rischio di tumore allo stomaco nei soggetti a rischio di circa il 55-73%.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo i ricercatori, debellando l’Helicobacter pylori si potrebbe prevenire l’80-90% dei casi di tumore allo stomaco sotto i quarant’anni e il 25% negli anziani.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti