Tumore all’ovaio: l’importanza del test genetico

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/09/2015 Aggiornato il 22/10/2015

Tumore all’ovaio: necessario un test genetico anche per il tipo di terapia e per individuare il rischio familiare

Tumore all’ovaio: l’importanza del test genetico

Il tumore all’ovaio è uno dei carcinomi più frequenti nella popolazione femminile. Purtroppo spesso il tumore all’ovaio si scopre troppo tardi. Si tratta di un carcinoma con un’alta percentuale di familiarità. Il test genetico eseguito sulla donna malata da tumore all’ovaio, quindi, può facilitarne la diagnosi precoce e incidere quindi notevolmente sulla qualità e aspettativa di vita.

Come funziona il test

Il test genetico permette, infatti, di individuare la presenza di mutazioni del gene BRCA. Solitamente viene prescritto dall’oncologo ma, a volte, anche il ginecologo può ordinarlo. Va eseguito prima del trattamento chemioterapico per decidere la terapia migliore personalizzata sulla paziente. L’importanza del test è ancora maggiore nei casi di particolare cancro ovarico (quello non mucinoso o borderline).

Laboratori e percorsi di assistenza

Oltre al test in sé, servono specifici laboratori e percorsi che seguano la paziente e tutta la sua famiglia, soprattutto in presenza di un rischio genetico. Inoltre, il personale sanitario dovrebbe tendere a una sempre maggiore specializzazione per conoscere e analizzare i nuovi farmaci a disposizione delle donne che sono affette da particolari forme di tumore ovarico.

Tempi d’attesa brevi

Il test è tanto più utile quanto viene eseguito in tempi rapidi. E ciò non vale soltanto per il carcinoma all’utero ma si estende anche alle neoplasie del colon-retto, dei polmoni, dello stomaco e della pelle. Il test genetico individua sì le mutazioni e il rischio individuale-familiare ma, al tempo stesso, indirizza la terapia verso i farmaci più adatti e i percorsi con più alta percentuale di successo.

 

 

 
 
 

In breve

TUMORE ALL’OVAIO, SERVE PIU’ PREVENZIONE

 Il carcinoma all’ovaio viene diagnosticato quasi sempre in fase avanzata. Ciò a causa della mancanza di controlli costanti e di prevenzione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti