Tumori per fumo, aumentano casi e mortalità tra le donne

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 04/01/2022 Aggiornato il 04/01/2022

Sono in crescita nell'universo femminile i tumori alla vescica e al polmone, entrambi legate al fumo di sigaretta

Tumori per fumo, aumentano casi e mortalità tra le donne

Aumentano nella popolazione femminile i casi di tumore al polmone e alla vescica, entrambi legati al fumo di sigaretta. Sebbene in termini generali la mortalità oncologica in Italia vada riducendosi, anche rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione europea, i tumori nelle donne legati al fumo sono però purtroppo in crescita.

Cresce anche la mortalità

I dati sono contenuti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2021” e a sottolinearli è Diego Serraino, del Centro di Riferimento Oncologico IRCCS Aviano e direttore Registro Tumori del Friuli-Venezia Giulia: “Dal 2015 sono diminuite le vittime per i carcinomi di stomaco, prostata, colon-retto, ovaio e mammella, ma nella popolazione femminile crescono quelle per vescica e polmone, legate appunto al fumo di sigaretta”.

Più fumatrici tra le ultra 35enni

La battuta di arresto nella lotta la fumo riguarda soprattutto l’universo femminile: per la prima volta dal 2008 tra le donne con più di 35 anni “si registra un’inversione di tendenza con un aumento, modesto ma non trascurabile, della quota di fumatrici”, spiega Maria Masocco, Responsabile scientifico di PASSI e PASSI d’Argento, sistemi di sorveglianza della popolazione dedicati rispettivamente agli adulti di 18-69 anni e agli ultra 65enni ideati dal ministero della Salute e coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Nel 2020 è stata registrata una battuta di arresto nel calo del numero di fumatori che si è andata progressivamente registrando tra il 2008 e il 2019. Secondo gli esperti la responsabilità è da attribuire alla pandemia da Covid-19, che avrebbe inciso negativamente anche sulla quota di persone che tenta di smettere di fumare, scesa dal 36% del 2019 al 31% durante la pandemia e in particolare tra le donne dal 39% al 31%.  

 

 

 
 
 

Da sapere!

Contro l’insorgenza dei tumori, spiegano gli esperti, è fondamentale seguire uno stile di vita sano. Non solo, quindi, non fumare o smettere di farlo, ma anche mangiare in modo equilibrato, secondo i dettami della dieta mediterranea e svolgere attività fisica, anche moderata ma costante. “Uno stile di vita sano rappresenta l’arma più importante per sconfiggere il cancro”, spiega Masocco, mentre nel nostro Paese dal 2008 la sedentarietà nella popolazione adulta è aumentata: attualmente più di 4 persone su 10 sono in eccesso ponderale (il 31% è in sovrappeso e l’11% obeso), e il trend dell’obesità  è in crescita.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti