Un nuovo vibratore stimola il ringiovanimento vaginale

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 08/03/2018 Aggiornato il 05/08/2018

Utile anche per tonificare il pavimento pelvico, il nuovo vibratore stimola la replicazione cellulare e la vascolarizzazione dei tessuti, favorendo il ringiovanimento vaginale

Un nuovo vibratore stimola il ringiovanimento vaginale

Progettato un nuovo vibratore che, prima ancora di essere un giocattolo sessuale, è un apparecchio medicale in grado di riattivare i tessuti e far ripartire la sessualità, trattando al contempo le problematiche connesse al rilassamento del pavimento pelvico: l’innovativo sex toy con la certificazione “Ce medicale”, totalmente ‘made in Italy’, è stato realizzato da Paolo Mezzana, chirurgo estetico specialista di ringiovanimento vaginale e componente della Society of Aestetic Gynecology (Esag).

Come funziona

Il nuovo vibratore curativo emette una vibrazione a una frequenza di 100 hz e una luce rossa a bassa intensità che stimola la replicazione cellulare e la vascolarizzazione, unite alla ionoforesi che aumenta la ricettività della mucosa al gel anti-age a base di acido ialuronico e centella asiatica (anche questo brevettato e prodotto da una ditta italiana), utilizzato in combinazione con il vibratore.

Tessuti più tonici e idratati

Attualmente il nuovo vibratore non è ancora in commercio. Alcuni prototipi sono stati però sperimentati e i dati sono positivi: “Abbiamo osservato un miglioramento dell’idratazione, dello spessore e del tono della mucosa – spiega Mezzana -. Non abbiamo ancora i dati microscopici delle biopsie eseguite, ma i risultati dei test hanno mostrato in tutte le pazienti, e quindi nel 100% del campione, il miglioramento della vita sessuale”.

Aiuta il pavimento pelvico

Una volta in commercio il nuovo vibratore, realizzato in silicone medicale, sarà affidato a medici specialisti in patologie del pavimento pelvico che prescriveranno gli esercizi e potranno controllare l’efficienza dell’apparecchio attraverso un sistema bluetooth. Secondo le stime il prezzo potrebbe aggirarsi intorno ai 500 euro e potrà essere utilizzato sia da solo, sia in aggiunta alle terapie svolte nello studio medico.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Negli ultimi anni nel nostro Paese è cresciuta la domanda delle donne che vogliono ritrovare una funzionalità intima dopo la menopausa.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti