Vaccino contro il raffreddore: perché non esiste ancora?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/11/2016 Aggiornato il 26/11/2019

I rinovirus, responsabili del raffreddore, sono centinaia. Per questo è difficile formulare un vaccino, ma gli studi proseguono. Per l’influenza invece…

Vaccino contro il raffreddore: perché non esiste ancora?

Un vaccino contro il raffreddore ancora non esiste, ma sono in corso studi per verificare la possibilità di realizzarlo al più presto. Un gruppo di ricercatori della Scuola di medicina della Emory University di Atlanta (Stati Uniti), per esempio, sostiene che è possibile miscelare dozzine di tipi diversi di virus del raffreddore per ottenere un vaccino in grado di stimolare la produzione di anticorpi negli animali. Non resta che sperare!

Più di cento varianti

I virus in questione sono i cosiddetti rinovirus, la causa più comune di raffreddore. Esistono più di 100 varianti in circolazione, secondo le stime, per questo un vaccino contro il raffreddore al momento non c’è e non è facile riuscire a prevenire i sintomi di raffreddamento scatenati da uno di questi microbi attraverso un singolo vaccino. Al tempo stesso, però, bisogna riconoscere che i rinovirus non sono variabili tanto quanto i virus dell’influenza e questo rende teoricamente più semplice trovare alla fine un unico preparato valido.

Prevenire tutte le forme?

Con i loro esperimenti gli scienziati americani hanno dimostrato che gli anticorpi prodotti in seguito alla somministrazione del vaccino riescono a prevenire l’infezione di cellule umane coltivate in laboratorio. Mancano però ancora le prove della capacità di bloccare l’infezione sia nei modelli animali sia nell’uomo. Il prossimo passo dovrebbe essere un modello di somministrazione dei virus nell’uomo.

Sicuro quello contro l’influenza

E se un vaccino contro il raffreddore ancora non esiste, è invece disponibile, e dalla sicurezza ed efficacia comprovate, il vaccino contro i virus dell’influenza stagionale. È raccomandato a tutti, non solo alle categorie più a rischio, anche alle donne in gravidanza durante il secondo o terzo trimestre, viste le possibili serie complicanze in caso di influenza, sia per la madre, sia per il nascituro.

Sì per le future mamme

Alcuni studi hanno dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale, fatta dalla mamma in gravidanza, protegge anche il bambino, soprattutto nei primi 4 mesi di vita, dal rischio di contrarre la malattia. I bambini, non avendo la storia delle precedenti influenze, sono più suscettibili alla malattia che poi trasmettono ai familiari.

E per i bimbi in età prescolare

Inoltre per i più piccoli l’influenza può determinare complicanze e nei primi anni di vita anche un ricovero. Per questo gli esperti consigliano l’immunizzazione anche dei bambini sani dell’età prescolare, come da anni viene già fatto in altri Paesi, come il Regno Unito.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Lavoro tanto di giorno: di notte è bene che le mie bimbe dormano con me?

15/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà...  »

Sulla trasmissione del gruppo sanguigno

13/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B.  »

Grosso dispiacere in gravidanza: il bimbo ne può risentire?

10/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che il feto sia protetto dalle emozioni negative che può provare la donna in gravidanza e questo vale anche quando il dispiacere è così grande da determinare addirittura qualche manifestazione fisica, come il mal di pancia.   »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti