10 consigli per allattare al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/07/2012 Aggiornato il 09/02/2015

Il latte materno ha molti benefici per il bebè. Tuttavia molte mamme hanno diversi problemi durante l'allattamento. Alcuni consigli per allattare al seno e prevenire i disturbi più comuni

10 consigli per allattare al seno

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di allattare al seno i bambini in modo esclusivo fino ad almeno i 6 mesi di vita, perché il latte della mamma è l’alimento migliore per far crescere sani e robusti i neonati. Alcuni consigli per allattare al seno

1) Mettiti comoda

Non c’è una posizione ideale per allattare al seno, ma è importante scegliere quella più confortevole per la mamma e il neonato. Ecco le posizioni consigliate: classica: è la posizione in cui la mamma è seduta; sdraiata: è la posizione ideale nei primi giorni dopo il parto; a presa da “rugby”: la mamma tiene il suo bambino con il braccio corrispondente al seno che offre, ve lo appoggia sopra in modo che il corpo del bebè risulti perpendicolare al suo.

2) Assicurati che il bimbo sia attaccato bene

Tra i consigli per allattare al seno, c’è anche quello di assicurarti che il bambino sia attaccato correttamente al seno. Questo succede quando la bocca è ben spalancata e contiene una buona porzione di mammella; quando il mento tocca il seno e il labbro inferiore è estroflesso (rivolto in fuori); quando si riesce a vedere qualcosa dell’areola (la pelle scura attorno al capezzolo) e la parte sopra il labbro superiore è più visibile di quella sotto il labbro inferiore.

3) Previeni le ragadi 

Assicurati che il bambino sia ancorato bene al capezzolo durante la poppata. Nel caso insorgano le ragadi, dopo la poppata massaggia il capezzolo e l’areola con un goccia del tuo latte, mentre per lenire un po’ il dolore, puoi allattare usando un copricapezzolo di gomma.

4) Svuota bene il seno 

Tra i consigli per allattare al seno c’è anche quello di svuotarlo completamente dopo la poppata, affinché la mamma non avverta alcun dolore e si rimetta in moto la produzione di latte per la poppata successiva. La soluzione è tenere attaccato il bambino al seno finché non lo svuota completamente. Se questo non è sufficiente, è importante svuotare le mammelle con il tiralatte oppure manualmente. In questo modo è più facile evitare l’ingorgo mammario e la mastite.

5) Mangia di tutto

Puoi mangiare di tutto, seguendo la tua dieta abituale, in quantità lievemente superiore al solito (sono necessarie circa 500 calorie in più per produrre la quantità di latte che serve al neonato), ma senza eccedere. 

6) Allatta fin quando vuoi

L’allattamento al seno soddisfa tutte le necessità nutritive e affettive del bambino fino ai 6 mesi di età, dunque sicuramente l’ideale è arrivare a questa tappa. Da questa età in avanti deve iniziare lo svezzamento. La mamma, però, può continuare ad allattare al seno per tutto il tempo desiderato da lei e dal bambino.

7) Asseconda le esigenze del bebè e della mamma

Sentirai dire di tutto: chi ti dirà di allattare per 10 minuti per seno, chi 20, chi di svuotare un seno a poppata. Tranquilla, esiste un consiglio valido per tutte e in tutti i casi: bisogna assecondare le esigenze del bambino e le tue. In pratica, non c’è una regola fissa, bensì mamma e bebè devono trovare il loro equilibrio. Tra i consigli per allattare al seno questo è da tenere sempre ben presente, soprattutto se si è mamma per la prima volta.

8) Se cresce significa che mangia abbastanza

Non serve sapere quanto il bambino mangia a ogni pasto, ma valutare quanto cresce. Il bimbo sta bene e cresce a sufficienza se: recupera il peso neonatale entro due settimane; cresce circa 150-200 grammi alla settimana; fa pipì frequentemente, soprattutto se il neonato non introduce altri liquidi tipo acqua o camomilla; ha scariche di feci due o più volte nella giornata.

9) Chiedi aiuto

Non si può fare tutto da sole. È importante non avere paura di aprirsi con gli altri (dal partner alle amiche). Prima di partorire o appena dopo la nascita del bambino, appoggiati a figure di riferimento: l’ospedale, il pediatra, le associazioni di volontariato e il consultorio di zona. 

10) Riposati e pensa anche a te stessa

Allattare è sì un momento “magico”, ma è anche faticoso per il fisico. Gli esperti consigliano di dormire 2 ore il pomeriggio tutti i giorni, per favorire la produzione di latte. Delega al partner le incombenze domestiche, come pulire e fare la spesa. E soprattutto dedica tutti i giorni almeno un quarto d’ora a te stessa, come farti un bel bagno caldo o leggere un libro.

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In breve

Il latte della mamma è l’alimento migliore

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di allattare al seno i bambini in modo esclusivo fino ad almeno i 6 mesi di vita, perché il latte della mamma è l’alimento migliore per far crescere sani e robusti i neonati. All’inizio si possono avere tanti dubbi e paure, ma se segui in pieno alcune accortezze potrai godere, insieme al bebè, di tutti i benefici dell’allattamento materno.

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