Al via una nuova campagna allattamento al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/09/2016 Aggiornato il 28/09/2016

A supporto della Settimana mondiale per l’allattamento materno, Philips Avent organizza la Campagna allattamento al seno. Ecco in che cosa consiste

Al via una nuova campagna allattamento al seno

Ottobre si apre all’insegna di mamme e bambini. Dall’1 al 7 ottobre, infatti, si celebra la Settimana mondiale per l’allattamento materno, che ha l’obiettivo di sensibilizzare su un gesto fondamentale per la salute e il benessere delle donne e dei neonati. A sostegno della settimana, Philips Avent organizza la Campagna allattamento al seno, #feedingourfuture, finalizzata a far conoscere il ruolo fondamentale delle figure professionali più vicine alle neomamme.

Poche donne allattano a lungo

L’Organizzazione mondiale della sanità, il ministero della Salute e le principali società scientifiche sono tutti concordi nel considerare il latte materno come il miglior alimento per i neonati. E, infatti, lo raccomandano come alimento esclusivo fino – almeno- ai sei mesi di vita del piccolo e poi come alimento principale fino all’anno di età e, se mamme e bebè lo vogliono, anche oltre. Nonostante ciò, sono ancora poche le mamme italiane che riescono ad allattare a lungo. La percentuale, già non altissima in partenza, di donne che intraprendono la strada dell’allattamento al seno diminuisce drasticamente nei primissimi mesi di vita. Per questo, si stanno moltiplicando le iniziative a favore dell’allattamento materno.

Serve sostegno

La campagna #feedingourfuture intende far luce sulle ragioni che portano le donne a smettere di allattare il proprio bebè e sul ruolo delle figure professionali che, dopo il parto, sono tradizionalmente più vicini a mamme e neonati. In effetti, il successo dell’allattamento materno è legato anche alla presenza o meno di una rete di supporto: allattare può essere faticoso e complesso, per cui la donna ha bisogno di persone che la aiutino a chiarire i dubbi più comuni, la incoraggino, la facciano sentire compresa, la supportino nelle faccende quotidiane. Lo confermano anche gli studi: le donne che ricevono consigli adeguati o che hanno diretto contatto con figure professionali tendono ad allattare più a lungo.

Due appuntamenti gratuiti

Durante la Settimana mondiale per l’allattamento materno Philips organizza a Milano due incontri gratuiti dedicati all’allattamento e allo svezzamento del bambino. Il primo appuntamento è l’1 ottobre, dalle 10 alle 11.30, presso l’hotel Crivi’s C.so di Porta Vigentina, 46. Il dottor Arturo Giustardi, pediatra, neonatologo, consulente per l’allattamento al seno, la dottoressa Monika Stabulm, infermiera pediatrica e terapista pre e post neonatale, e la dottoressa Claudia Giustardi, sociologa e family Coach, parleranno del ritorno a casa. Tanti i punti che verranno toccati, per esempio come gestire l’allattamento e/o il nutrimento del neonato dai primi giorni, riconoscere le emozioni e i bisogni del bambino, comprendere i bisogni della nuova famiglia, creare una nuova organizzazione quotidiana. Per partecipare occorre iscriversi gratuitamente entro il 30 settembre su www.allattamentoalseno.it. L’8 ottobre, invece, si parlerà dell’importanza dello svezzamento. Stefania Ripamonti, nutrizionista, spiegherà come conciliare pappe e allattamento, preparare ricette facili e gustose, introdurre gli alimenti. L’appuntamento è alle ore 11 presso la Ludoteca Dou Dou, Via Domodossola 23. Per info, scrivere a: reception@ludotecadoudou.it

 

 

 
 
 

In breve

LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’

Più della metà delle donne rinuncia all’allattamento al seno prima di quanto vorrebbe. Le ragioni principali? Problemi di suzione o di attaccamento del bambino che possono causare dolore, ragadi o disagio durante l’allattamento al seno; la falsa convinzione di non produrre abbastanza latte, determinati problemi medici e le difficoltà legate al rientro al lavoro.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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