Allattamento al seno: anche quando è prolungato protegge la mamma

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/04/2017 Aggiornato il 11/04/2017

Diabete, ipertensione, colesterolo alto: sono alcune delle malattie che un allattamento al seno prolungato riesce a prevenire nelle donne. Ecco come

Allattamento al seno: anche quando è prolungato protegge la mamma

Non è vero che, come pensano in molti, il latte materno è indicato solo per i primi sei mesi di vita. In seguito non solo non diventa “acqua sporca”, incapace di soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino, ma un allattamento al seno prolungato non indebolisce nemmeno l’organismo della mamma. Anzi, lo protegge da tutta una serie di malattie. La conferma arriva da uno studio condotto recentemente da un team di studiosi giapponesi, del Se Rin Choi della Hallym University, College of Medicine (Seul), pubblicato sul Journal of Women’s Health.

Esaminate quasi 5.000 mamme

La ricerca ha coinvolto un gruppo molto ampio di mamme: complessivamente gli autori hanno arruolato 4.700 donne con almeno un figlio. In un primo momento tutte sono state invitate a rispondere a una serie di questionari riguardanti la gravidanza e la maternità, e in modo particolare l’eventuale allattamento al seno e la durata. In seguito sono state sottoposte a esami e approfondimenti, finalizzati ad accertarne lo stato di salute. Lo scopo era capire se il fatto di aver allattato o meno i propri figli le avesse protette da determinate malattie oppure no.

Meno rischi per chi allatta per più di un anno

L’analisi dei risultati ha confermato che l’ allattamento al seno è benefico non solo per il bambino, ma anche per la mamma. A maggior ragione se è prolungato. Infatti, si è visto che le donne che avevano allattato per almeno 12 mesi potevano vantare un profilo metabolico migliore. In particolare, presentavano bassi livelli di colesterolo e di trigliceridi e un buon controllo glicemico: dunque avevano un rischio inferiore del normale di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete. Inoltre, vantavano anche valori della pressione sanguigna nella norma. A fronte di questi risultati, gli studiosi hanno concluso che l’ allattamento al seno prolungato rappresenta un’ottima scelta sia per il neonato sia per la mamma e da oggi c’è una ragione in più per sceglierlo.

 

 

 
 
 

In breve

ANDREBBE PROLUNGATO IL PIU’ POSSIBILE

Le massime autorità in materia raccomandano l’allattamento al seno in maniera esclusiva  fino al compimento del 6° mese di vita. Il latte materno deve rimanere una fonte di nutrizione importante anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino ai due anni di vita e oltre, finché mamma e bambino lo desiderino.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti