Allattamento al seno: riduce il rischio di obesità a 20 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/05/2014 Aggiornato il 19/05/2014

Allattamento al seno: un recente studio dimostra che ha effetti positivi anche a lungo termine. In particolare, riduce il rischio di obesità in età adulta

Allattamento al seno: riduce il rischio di obesità a 20 anni

Le future mamme che non hanno ancora deciso se intraprendere o meno la strada dell’allattamento al seno, ora hanno una ragione in più per convincersi a tentare di offrire il proprio latte al bebè. Secondo un recente studio, infatti, agli innumerevoli benefici già provati, se ne aggiunge un altro: il latte di mamma protegge i bambini dal rischio di diventare obesi una volta diventati grandi.

Lo studio è durato 20 anni

La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori francesi, del Nutritional Epidemiology Research Team, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica The Journal of Pediatrics. Ha coinvolto un gruppo di bambini di 10 mesi ed è durata quasi vent’anni. Gli autori hanno chiesto ai genitori di compilare dei questionari sugli alimenti proposti ai bambini quando avevano 10 mesi e due anni. Inoltre, hanno sottoposto regolarmente i bimbi a una serie di misurazioni, di peso, altezza, massa magra e massa magra, fino al compimento del ventesimo anno di età. Lo scopo era capire se l’allattamento al seno avesso in qualche modo influito sulla crescita.

Benefici confermati

Dall’analisi dei risultati, è emerso che l’allattamento al seno effettivamente è benefico, soprattutto se prolungato. Infatti, i bambini che sono stati nutriti con il latte della mamma fino a due anni, a 20 anni avevano un rischio minore di essere obesi e una percentuale inferiore di grasso corporeo rispetto a quelli non allattati o non allattati a lungo. “Il nostro studio ha quindi dimostrato, per la prima volta, che se prendiamo in considerazione la dieta dopo il periodo di allattamento al seno, il ruolo protettivo del latte materno per il rischio di obesità è evidente” hanno commentato i ricercatori.

In breve

ATTENZIONE ALLA DIETA

Per non compromettere i benefici dell’allattamento al seno, però, è importante che la dieta proposta dopo i due anni di vita sia sana e bilanciata. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti