Allattamento e microbiota: i batteri amici che proteggono il bebè

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 11/10/2019 Aggiornato il 11/10/2019

Allattamento e microbiota: una santa alleanza che protegge il neonato nei primi giorni di vita. La ricerca dell'ospedale Bambino Gesù di Roma

Allattamento e microbiota: i batteri amici che proteggono il bebè

Ci sono tante ragioni per cui l’allattamento è un importante fattore protettivo per la salute del bebè. Uno di questi riguarda la costituzione del microbiota, il mix di microrganismi buoni e cattivi, quasi tutti presenti nell’intestino, che svolgono importanti funzioni per la salute dell’organismo: aiutano a metabolizzare il cibo, producono energia, potenziano le difese immunitarie, tenendo lontane le malattie e accelerando la guarigione.

Lo studio in laboratorio

Uno studio condotto su cavie da ricercatori dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha dimostrato, seguendo l’evoluzione della composizione del microbiota del bebè dopo la nascita, che l’insieme dei batteri dei bebè alimentati con il latte materno, contenente per natura degli anticorpi chiamati immunoglobuline A, sono ricche di lattobacilli, batteri alleati della salute, con funzione protettiva, mentre i batteri patogeni che giocano un ruolo avverso nel mantenimento della salute sono assenti o scarsi. La composizione del microbiota di questi piccoli è risultata sovrapponibile a quello delle mamme. Analizzando i topi neonati allattati con latte privo di IgA, invece, si è notato un aumento dei batteri nemici. Ciò dimostra ancora una volta che l’allattamento protegge il neonato nei primi giorni di vita.

Cruciale la fase del parto

Gli autori non si sono fermati qui e hanno compiuto un ulteriore esperimento, cioè hanno scambiato le madri subito dopo il parto, constatando che il microbiota dei neonati risultava simile a quello delle mamme naturali. Si è così dimostrato, come anticipato già da precedenti indagini dello stesso ospedale, che inoculando il microbiota della mamma durante il parto, si possono ottenere significativi benefici. La ricerca ha consentito di ottenere una sorta di “carta d’identità” dei vari batteri,  specificandone le categorie e le relative funzioni, e confermando in ultima istanza che l’allattamento protegge il neonato.

 
 
 

Lo sapevi che?

Il microbiota gioca un ruolo importante nel mantenimento dello stato di salute e, quando alterato, contribuisce alla comparsa di una serie di malattie.

 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ho avuto un aborto: posso cercare un’altra gravidanza?

28/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, si può senza dubbio cercare di rimanere incinta di nuovo, senza che sia necessario sottoporsi a indagini particolari. L'aborto è un'eventualità frequente prevista da madre natura per assicurare la nascita di bambini sani.   »

Tosse che non passa mai in un bimbo di sei anni: che fare?

27/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per capire quale possa essere la cura più adatta per controllare una tosse che si protrae per giorni e giorni è prima di tutto necessario focalizzarne l'origine.   »

Doloretti in 8^ settimana: cosa può essere?

27/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

A volte il fastidio al basso ventre che comapre in gravidanz apuò essere in relazione con la stipsi. Diventa dunque importante faavorire l'attività dell'intestino con l'alimentazione e il movimento.   »

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti