Allattamento: incide anche sul numero di figli

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 07/11/2018 Aggiornato il 07/11/2018

Una ricerca aggiunge un beneficio curioso dell’allattamento al seno a quelli già noti per la salute di mamma e bebè: induce a fare più figli

Allattamento: incide anche sul numero di figli

Le mamme che scelgono l’allattamento la prima volta, poi fanno più figli. Lo rivela uno studio della Cornell University condotto su quasi 3700 donne. Prima ancora che le donne divenissero mamme è stato chiesto loro quanti figli volessero e quanti si aspettavano di averne. Poi gli esperti hanno raccolto informazioni sul periodo di allattamento del primo bebè di ciascuna.

poppate per almeno 5 mesi

È emerso che le mamme che allattano il primo figlio per almeno 5 mesi finiscono per fare più figli ed hanno meno probabilità di restare con un figlio unico rispetto alle donne che non allattano o allattano per poco tempo il primo figlio. Ciò è apparso vero indipendentemente dal livello di istruzione e anzi si è visto che le mamme più istruite tendono a proseguire di più l’allattamento e tendono a raggiungere o persino eccedere le proprie aspettative iniziali sul numero di figli desiderati.

Tanti benefici

Realizzare il sogno di una famiglia numerosa non è l’unico motivo per spingere a scegliere l’allattamento, sia per il primogenito che per i figli successivi. Completo dal punto di vista nutrizionale, il latte materno è a costo zero e con un impatto ambientale minimo. Protegge il neonato da numerose patologie come le infezioni gastrointestinali e respiratorie, gli assicura una vita più sana, non solo nell’infanzia ma anche in età adulta, aiutando a prevenire molte malattie degenerative e cardiovascolari. La scienza dice che l’allattamento materno riduce il numero di morti improvvise del lattante, le cosiddette morti in culla, addirittura del 73%.

Si smette troppo presto

Ciononostante la percentuale di donne che allattano al seno, anche se in crescita, non è ancora ottimale. Se nei primi giorni di vita, infatti, il 90% delle italiane comincia ad allattare al seno, già alla dimissione dall’ospedale la percentuale scende al 75%, variando grandemente fra regioni e fra strutture, per poi crollare al 45% a 3 mesi. Solo il 10% delle mamme continua ad allattare oltre i 6 mesi di vita, un dato che può essere molto migliorato, per ottemperare alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.

 
 
 

Da sapere

VANTAGGI PER LA MAMMA

Allattare fa bene anche alla mamma, che sarà meno soggetta a emorragie e depressione nel periodo del post-partum, tumore del seno e dell’ovaio in seguito.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti