Allattamento materno: perché il bambino a volte rifiuta il seno?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/07/2018 Aggiornato il 26/07/2018

Possono essere molte le cause alla base di questo comportamento del piccolo

Allattamento materno: perché il bambino a volte rifiuta il seno?

A volte deriva dal fatto che vi è un riflesso di emissione, cioè di spinta del latte verso l’esterno, molto forte, e il bambino non sa gestire questo flusso così intenso. In altri casi può essere un segnale che il bimbo non riesce ad attaccarsi bene ai capezzoli e succhiare in modo corretto, perché, per esempio, li stringe con le gengive come si fa con il biberon. Molte mamme, poi, credono di non avere latte a sufficienza o che il bebè si sia stancato di poppare. In realtà, nella maggior parte dei casi le ragioni alla base di questo allontanamento momentaneo sono altre.

La colpa può essere di un ingorgo

Spesso, soprattutto nei primi giorni di vita del piccolo, la colpa di tutto è un ingorgo mammario. Si tratta di un’infiammazione e una congestione dell’intera mammella o di un’ampia zona di essa. Il seno appare duro, gonfio e caldo, la pelle può essere lucida e il latte non fuoriesce alla suzione o alla spremitura. Di conseguenza, il bambino ha più difficoltà ad attaccarsi e finisce con il rifiutare il seno.

Oppure fastidi e malattie

Quando compare a distanza di settimane o anche mesi dal parto, il rifiuto del seno può essere una reazione temporanea a cambiamenti o fattori esterni. In molte situazioni dipende dalla dentizione: il bimbo ha male alle gengive perché stanno spuntando i dentini, quindi, non mangia. Anche una malattia (come l’otite o il mughetto) o una piccola ferita (un piccolo taglio sulla lingua o sul palato) rendono doloroso l’allattamento e, di conseguenza, inducono il piccolo a fare “lo sciopero della mammella”.

Se dipende dalla mamma

Anche l’atteggiamento della donna è molto importante. Il rifiuto del seno può arrivare dopo che la mamma ha reagito bruscamente perché il bambino l’ha morsa, spaventandolo, oppure in un periodo di forte stress, per esempio in coincidenza della ripresa del lavoro, di un viaggio o di una crisi famigliare.

 

 

 

 
 
 

In breve

UNA REAZIONE A BIBERON E CIUCCIO

Alcuni bebè dicono no al seno materno in seguito all’introduzione del biberon o del succhietto. Infine, anche un cambio nelle abitudini dell’allattamento (come poppate più frettolose o a orari diversi) o dell’igiene della mamma (nuovo profumo, sapone, odore) possono allontanare il piccolo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti