Allattamento: si possono prendere i farmaci per la febbre e il raffreddore?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/11/2013 Aggiornato il 26/11/2013

Il paracetamolo è concesso anche durante l’allattamento. Prima di prendere medicinali, però, è sempre meglio chiedere consiglio al medico

Allattamento: si possono prendere i farmaci per la febbre e il raffreddore?

Durante l’allattamento è importante che la mamma faccia attenzione alle sostanze che assume. Infatti, attraverso il latte, possono arrivare al bebè. Questo vale a maggior ragione per i farmaci, che possono provocare effetti indesiderati nell’organismo ancora in via di formazione del piccolo. Se, però, la donna accusa un raffreddore di una certa entità o febbre elevata può ricorrere al paracetamolo.

Meglio evitare i farmaci

In linea generale, è meglio che nel corso dell’allattamento la mamma eviti il più possibile il ricorso ai farmaci. Sicuramente i rischi sono minori rispetto alla gravidanza. Infatti, l’organismo del bebè assimila solo una piccola parte del medicinale preso dalla mamma, mentre quando era nell’utero poteva arrivare a ricevere quasi tutta la quantità di principio attivo presente nel sangue materno. Inoltre, dopo la nascita molte tappe dello sviluppo degli organi si sono completate. Tuttavia, i farmaci presi dalla mamma entrano, comunque, nel latte. Per questo, è bene limitarne l’uso allo stretto necessario.

Solo nei casi più seri

In questo periodo è piuttosto probabile accusare febbre e raffreddore. Se i sintomi non sono troppo intensi, è consigliabile che la mamma che allatta non prenda farmaci. Al limite, può utilizzare prodotti naturali compatibili con l’allattamento, magari sotto forma di tisana. Inoltre, può ricorrere agli innocui ma efficaci suffumigi con acqua e bicarbonato. Se, però, la febbre è elevata e la mamma è molto congestionata può sentire la necessità di un aiuto farmacologico. In questo casi, meglio ricorrere al paracetamolo, che ha effetto febbrifugo e antidolorifico e che non nuoce al bebè. Basti pensare che può essere usato anche nei neonati senza particolari problemi.

No ai fans

Meglio, invece, evitare i fans (antinfiammatori non steroidei), i comuni antipiretici e analgesici da banco. Sono molto diffusi ed è possibile che siano presenti in casa. Fra gli effetti collaterali, c’è anche un aumento del rischio di emorragie. 

In breve

IN CASO DI EMERGENZA

Se non si riesce a contattare il medico e si ha la necessità di prendere un fans, meglio sospendere l’allattamento per un giorno o due. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti