Celiachia: si previene con l’allattamento al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/10/2013 Aggiornato il 15/10/2013

Secondo gli esperti, l’unico fattore preventivo nei confronti dello sviluppo della celiachia è l’allattamento al seno prolungato

Celiachia: si previene con l’allattamento al seno

I benefici dell’allattamento al seno sono davvero tanti. Fra quelli meno conosciuti, probabilmente, c’è l’effetto protettivo nei confronti dello sviluppo della celiachia, un’intolleranza alimentare permanente verso un complesso di proteine, dette glutine, contenute in alcuni cereali di uso comune, come frumento, orzo e segale.

È una malattia autoimmune

Si tratta di una malattia autoimmune, dovuta cioè a un’anomalia del sistema immunitario, il naturale meccanismo di difesa dell’organismo. In pratica, nelle persone predisposte, il consumo di glutine innesca una risposta immunitaria esagerata. Il risultato di questo processo di difesa è la comparsa di una lesione della mucosa intestinale, che ricopre tutto l’intestino e ne permette il corretto funzionamento.

L’unico fattore protettivo

Diversi studi hanno dimostrato con assoluta certezza che l’allattamento al seno prolungato protegge i bambini dalla comparsa della celiachia. Al momento, si tratta dell’unico fattore protettivo riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale. L’ideale sarebbe che la mamma allatti il piccolo il più a lungo possibile. Perlomeno, non dovrebbe

smettere

fino

alle prime fasi dello svezzamento, durante l’introduzione nella dieta del bambino del glutine. Secondo molte ricerche, infatti, l’inserimento graduale durante l’allattamento al seno di piccole quantità di alimenti che contengono glutine potrebbe dimezzare il rischio della comparsa della celiachia.

Rispettare le regole dello svezzamento

Inoltre, è importante non offrire troppo precocemente i cereali al neonato. Introdurre i cereali nella dieta del bebè prima dei quattro mesi di vita, infatti, aumenta il rischio di celiachia. 

In breve

LA MAMMA CELIACA PUO’ ALLATTARE?

Se la mamma soffre di celiachia non c’è ragione per cui debba rinunciare all’allattamento al seno. Anzi, allattare naturalmente è la miglior protezione che possa offrire al suo piccolo. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti