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Che si tratti di un’aggiunta di latte materno, di latte artificiale liquido o di latte in polvere, è importante sapere come preparare il biberon per il proprio bambino per assicurarsi che la poppata risulti soddisfacente per il neonato e soprattutto sicura.
Il sistema immunitario e l’apparato digerente dei neonati non sono completamente sviluppati nei primi mesi di vita, per cui l’aspetto primario da curare è quello legato all’igiene: prima e dopo la poppata il biberon va pulito e sterilizzato, seguendo degli step ben precisi.
Lavarsi bene le mani
Prima di iniziare a preparare il biberon bisogna lavarsi accuratamente e a lungo le mani con acqua e sapone e asciugarle con un asciugamano pulito. Così facendo non si trasferiscono batteri sul biberon e sulle tettarelle e non si corre il rischio di contaminare il latte.
È buona abitudine igienizzare anche l’eventuale piano di lavoro della cucina su cui si appoggeranno i diversi componenti del biberon.
Sterilizzare biberon e tettarelle
Biberon e tettarelle vanno sterilizzati per mettere il neonato al riparo da potenziali rischi (anche gravi) legati a infezioni batteriche e fungine. Vi sono diversi metodi per sterilizzare biberon, tettarelle e ciucci, tutti efficaci e validi. A seconda delle proprie esigenze e preferenze è possibile scegliere tra la sterilizzazione a caldo o a freddo.
Preparazione del biberon
Lo step della preparazione vera e propria del biberon prevede accorgimenti diversi da seguire a seconda della tipologia di latte che viene utilizzata. È doveroso prestare attenzione innanzitutto alle tempistiche, nello specifico al tempo che intercorre tra la preparazione del biberon e la poppata.
Latte materno
Molte mamme danno il latte materno nel biberon ai loro bambini. Alimento completo e ricco di anticorpi, enzimi e nutrienti essenziali per la salute e lo sviluppo del neonato, per mantenere intatte tutte le sue proprietà deve essere conservato a temperatura ambiente (non superiore a 25°C) e al massimo per 4 ore.
Se viene tolto dal frigo è importante mantenerlo freddo fino al momento di riscaldarlo, utilizzando una borsa termica. Se si ha l’abitudine di congelare il latte e conservarlo negli appositi vasetti o sacchetti da mettere in freezer, invece, è necessario trasferirlo in frigorifero per almeno 12 ore prima della somministrazione al bambino.
Attenzione: mai scongelare il latte materno nel forno a microonde né a temperatura ambiente.
Latte artificiale liquido
Il latte artificiale liquido è pratico e veloce da utilizzare. La confezione è sterile prima di essere aperta e questo tipo di latte può essere conservato senza alcun problema a temperatura ambiente. Il biberon va preparato al momento della poppata e poi riscaldato.
Eventuale latte rimasto va buttato via perché non può essere riscaldato di nuovo. La confezione, una volta aperta, va conservata in frigo e consumata entro 24 ore o al massimo entro 48 ore. Il latte artificiale si può scaldare a bagnomaria, in uno scaldabiberon o nel forno a microonde prima di essere versato nel biberon.
Latte artificiale in polvere
Possono sorgere dei dubbi su come preparare il biberon con il latte artificiale in polvere, ma in realtà i brand produttori indicano tutte le istruzioni sulla confezione. In linea generale, è sufficiente seguire 5 semplici step:
1) Riempire il misurino di latte in polvere, secondo le indicazioni del pediatra e del brand produttore, livellandolo con la lama di un coltello pulito per togliere eventuali eccedenze
2) Riempire il biberon con acqua oligominerale, rispettando le dosi indicate dal pediatra, e versarvi il misurino con il latte in polvere già preparato
3) Chiudere il biberon, avvitando la ghiera con l’anello inserito. Quindi, agitare bene il biberon in modo da far sciogliere il latte in polvere senza creare grumi
4) Scaldare il biberon con il latte così preparato a bagnomaria o in un apposito scaldabiberon
5) Verificare la temperatura (che deve essere di circa 37° C): basta capovolgere il biberon e versare qualche goccia di latte sul polso.
Chiudere per bene il biberon
A prescindere dal tipo di latte utilizzato, il biberon va chiuso accuratamente prima della poppata per evitare che questo fuoriesca.
Il tappo della tettarella deve essere avvitato in modo corretto così come la tettarella stessa. Non bisogna mai tenere chiusa la tettarella con le dita.
Controllare la temperatura del latte
La temperatura del latte nel biberon, come anticipato, deve essere di 36-37 °C, valore che corrisponde alla temperatura corporea del neonato.
È sconsigliato dare ai bambini del latte troppo caldo, perché c’è il rischio che si brucino e anche perché i grassi contenuti nel latte si deteriorano già a 40°C. Per far raffreddare rapidamente il biberon è sufficiente passarlo sotto un getto di acqua fredda corrente o immergerlo in un recipiente con acqua molto fredda.
Per accertarsi che la temperatura sia idonea basta far cadere qualche goccia di latte sul polso prima di iniziare la poppata.
Creare un ambiente piacevole
Per favorire la poppata è utile creare un’atmosfera distesa e rilassata, in modo che il bimbo possa bere il latte dal biberon in modo tranquillo e ingerendo quanto meno aria possibile. Si consiglia di tenere il bambino in posizione semi-seduta, sostenendogli testa e collo.
La tettarella deve essere sempre piena di latte ed è importante fare delle piccole pause. Dopo la poppata il neonato va adagiato sopra la spalla per far fuoriuscire eventuale aria ingerita con il ruttino.
Pulire per bene il biberon
A poppata finita il biberon va pulito nella sua interezza. Bisogna lavare bottiglia, tettarella, ghiera e tappo con dell’acqua e un detergente delicato. In alternativa i vari componenti possono essere lavati nel cestello superiore della lavastoviglie.
In breve
Il biberon va pulito accuratamente prima e dopo ciascun utilizzo. Le modalità di preparazione variano a seconda della tipologia di latte utilizzata.