12 falsi miti sull’allattamento al seno

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 21/03/2025 Aggiornato il 21/03/2025

Bere birra fa latte, non si possono mangiare tutti i cibi, se si ha la febbre non si può allattare: queste ed altre credenze sull'allattamento confutate una per una.

Falsi miti allattamento

Per una neo mamma quello dell’allattamento è un periodo intenso, emozionante ma delicato, in cui spesso sono da mettere in conto alcune piccole difficoltà. Ci sono però tanti falsi miti sull’allattamento che non facilitano il compito, spesso mantenuti in vita da generazioni precedenti di mamme, nonne, zie e parenti.

Vediamoli nel dettaglio!

1. Il seno piccolo produce poco latte

FALSO. Uno dei falsi miti sull’allattamento più diffusi riguarda il legame tra la grandezza del seno e la quantità di latte prodotta.

Si dice infatti che un seno piccolo non possa contenere un buon quantitativo di latte.

In realtà la grandezza del seno è irrilevante, dal momento che la produzione di latte dipende dalla ghiandola mammaria, che ha la stessa dimensione in tutti i tipi di seno. È leggermente diverso se c’è una riduzione chirurgica del seno: in questo caso dipende dalla tipologia di intervento che è stata eseguita e se sono stati conservati i dotti lattiferi e le innervazioni.

2. Se allatti non puoi rimanere incinta un’altra volta

FALSO. È possibile concepire anche durante l’allattamento, se non si usano anticoncezionali. È vero che l’aumento della prolattina, cioè l’ormone necessario per la produzione di latte, rallenta la ripresa di un normale ciclo ovulatorio, ma la possibilità dell’instaurarsi di una gravidanza viene ridotta, non esclusa del tutto.

Le donne che non desiderano subito un’altra gravidanza possono farsi prescrivere un contraccettivo efficace e compatibile con il proseguimento dell’allattamento.

3. La birra fa latte

FALSO. Tra i falsi miti sull’allattamento ce n’è uno che riguarda la birra: secondo questa credenza, infatti, aumenterebbe la produzione di latte. In realtà questo non solo è falso, ma bisogna tenere a mente che bere birra o alcolici in generale durante l’allattamento può avere ripercussioni negative sullo sviluppo neurologico e sulla crescita del bambino.

4. Non si può assumere tè o caffè

FALSO. Bere tè o caffè durante l’allattamento è consentito, ma con moderazione perché una minima parte (circa l%) di caffeina e teina passano nel latte materno e possono risultare un eccitante per il bimbo. Il livello di queste sostanze che passa nel latte materno raggiunge il suo picco circa un’ora dopo l’assunzione.

Falsi miti allattamento

Foto di Anna Shvets da Pexels

5. È normale sentire dolore durante la poppata

FALSO. Nei primi giorni dopo il parto, alcune neo mamme possono provare fastidio o addirittura dolore nell’allattare, soprattutto se è la prima esperienza. Con la pratica e le indicazioni di professionisti esperti, però, questa sensazione può essere evitata; se persiste può essere il segnale che bisogna modificare l’attacco del bimbo al seno, la sua posizione o la posizione della mamma nel momento della poppata.

6. La miopia è una controindicazione per allattare

FALSO. Può capitare che in seguito al parto si verifichi un abbassamento della vista a causa principalmente della modifica dell’elasticità e del grado di idratazione dei tessuti dell’occhio. Si tratta di solito di un fenomeno transitorio, destinato a tornare alla normalità. L’allattamento non ha alcuna influenza negativa sulla miopia della mamma.

7. Si deve fare attenzione al sapore di ciò che si mangia

FALSO. Capita che durante l’allattamento ci siano momenti in cui il bimbo è meno interessato alla poppata, ma ciò non dipende – come molti ancora credono – dal sapore del latte materno influenzato da ciò che mangia la mamma. È vero che il latte assume il sapore del cibo consumato dalla mamma già dopo 1-3 ore, ma ciò non significa che sia necessario modificare le proprie abitudini alimentari.

Già dal grembo materno il bimbo viene a contatto con diversi sapori tramite il liquido amniotico e prosegue durante l’allattamento: venire a contatto con sapori nuovi faciliterà l’introduzione di cibi diversi durante lo svezzamento. Quello che è importante è che l’alimentazione della mamma sia sana, equilibrata e varia.

8. Se la mamma è ammalata non può allattare

FALSO. Salvo casi particolari, è bene che la mamma continui ad allattare anche quando è ammalata perché il latte materno trasferisce al bambino i suoi anticorpi, rafforzando le sue difese immunitarie. È comunque importante osservare una scrupolosa igiene delle mani e, se la malattia interessa le vie respiratorie, indossare una mascherina.

9. Se si assumono farmaci bisogna sospendere l’allattamento

FALSO. Può capitare che una neo mamma si ammali nel periodo dell’allattamento. In questo caso deve comunicare al farmacista o al medico che sta allattando, in modo che le vengano prescritti farmaci adatti oppure che le vengano date indicazioni a cui attenersi riguardo agli orari di assunzione o al dosaggio.

10. Molte mamme non producono abbastanza latte

FALSO. Le neo mamme che non riescono a produrre abbastanza latte sono rare; nella maggior parte dei casi le donne producono la giusta quantità di latte per il loro bambino. Un attacco al seno efficace e la frequenza delle poppate influiscono positivamente sulla produzione di latte, proprie per questo è importante, in caso di difficoltà, rivolgersi ad uno specialista per farsi dare il supporto e le informazioni necessarie.

11. I bambini riescono a ottenere tutto il latte necessario nei primi 5 minuti

FALSO. Tra i falsi miti sull’allattamento c’è anche quello che sostiene che i bambini riescano a succhiare tutto il latte necessario nei primi 5-10 minuti di poppata. Ci sono bambini per i quali questo è vero, ma non c’è una regola fissa e soprattutto i neonati che stanno ancora imparando a poppare hanno bisogno di più tempo. Ci sono poi altri fattori da tenere in considerazione, tra cui il riflesso di emissione della mamma, ciò la velocità con cui il latte arriva al seno. Meglio quindi permettere al bimbo di succhiare finché non mostri sintomi di sazietà.

12. Bisogna bere latte per produrre latte

FALSO. Quello che è importante è che la mamma abbia un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di verdura, frutta, cereali, proteine e tutti i macro nutrienti necessari, oltre alla giusta idratazione. Il calcio non si trova solo in latte e latticini, ma anche in molti altri alimenti, come ad esempio verdure di colore verde scuro, frutta secca, semi e pesce.

In copertina foto di MART PRODUCTION da Pexels

 
 
 

In breve

Mamme, nonne, zie e amiche sono prodighe di consigli, ma spesso diffondono tanti falsi miti sull’allattamento su cui è bene fare chiarezza una volta per tutte: molti di questi non sono solo errati, ma anche dannosi per il piccolo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti