Guida alle poppate – Le indicazioni dell’Oms

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/01/2015 Aggiornato il 27/01/2015

Anche se sull’allattamento non esistono regole assolute, ecco alcune raccomandazioni suggerite dall’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità)

Guida alle poppate – Le indicazioni dell’Oms

  • Avviare l’allattamento al seno nella prima ora di vita del bebè: questa indicazione significa che è importante, per un buon avvio dell’allattamento, creare già nella prima ora di vita le condizioni perché questo avvenga, ma senza forzare. I bambini hanno un comportamento che si manifesta in un tempo variabile, per cui alcuni si orientano verso il seno già nella prima mezz’ora di vita, altri invece hanno bisogno di un tempo maggiore;
  • mostrare alle mamme come allattare e mantenere la produzione di latte anche nel caso in cui vengano momentaneamente separate dai neonati (per esempio, per un problema di salute): in tal caso bisognerà estrarre il latte con un apparecchio, il tiralatte, per continuare a stimolare la ghiandola mammaria alla lattazione;
  • evitare l’uso del latte artificiale, a meno che non sia davvero necessario;
  • vietare la pubblicità dei latti artificiali negli ospedali;
  • favorire il rooming in, cioè la possibilità per il neonato di stare nella stessa stanza della mamma nei primi giorni di vita: in questo modo, è più facile attaccare il bebè al seno ogni volta che lo richiede;
  • incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta, cioè la possibilità per il piccolo di attaccarsi al seno ogni volta che ha fame e non a orari rigidi;
  • promuovere l’allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese: questo vuol dire che, in condizioni di benessere della mamma e del bimbo, il piccolo trae solo vantaggi dall’allattamento al seno fino ai sei mesi;
  • introdurre alimenti diversi dal latte dai sei mesi: intorno a questa età, il latte materno non è più sufficiente dal punto di vista nutrizionale per il bambino e inizia a essere inadeguato sotto il profilo dell’apporto di ferro. Il fatto che sia arrivato il momento di integrare l’alimentazione del piccolo con nuovi cibi non significa, però interrompere le poppate al seno, che, anzi, possono proseguire fino all’anno.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti