Il latte materno cambia se si è in sovrappeso

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 04/06/2019 Aggiornato il 04/06/2019

Il latte materno delle neomamme in sovrappeso è diverso e la sua composizione può incidere sul rischio di obesità infantile dei bimbi

Il latte materno cambia se si è in sovrappeso

Secondo un nuovo studio la composizione del latte materno nelle donne con peso normale differisce da quella delle madri in sovrappeso. Secondo i ricercatori statunitensi le variazioni di alcune sostanze individuate sono possibili fattori di rischio per lo sviluppo dell’obesità infantile e potrebbero rappresentare degli obiettivi terapeutici per migliorare il profilo del latte materno e proteggere i bambini dall’accumulo di peso a partire dai primi mesi di vita.

Esaminati 35 mamme e bambini

In collaborazione con i colleghi dell’Università della Oklahoma Health Sciences Center e dell’Università del Minnesota, i ricercatori del Joslin Diabetes Center di Boston hanno classificato 35 neomamme in base all’indice di massa corporea pre-gravidanza e hanno poi analizzato il latte materno di ciascuna e misurato la presenza di massa magra e massa grassa nei bimbi allattati al seno due volte, a uno e a sei mesi di età.

Migliorare la composizione del latte materno

La ricerca, pubblicata online sulla rivista medica American Journal of Clinical Nutrition, ha messo in evidenza che sono state riscontrate solo modeste differenze nella composizione del latte tra madri obese, magre e normopeso (10 composti a un mese di vita del bambino e 20 a sei mesi, su 275 composti esaminati). Tuttavia i ricercatori hanno individuato per la prima volta quali sostanze fossero più abbondanti e quali meno nel latte materno delle donne con peso in eccesso. “I nostri risultati – spiega Elvira Isganaitis, prima autrice dello studio – suggeriscono che alcuni fattori – derivati nucleotidici e carboidrati complessi – potrebbero essere importanti per migliorare il latte materno e, possibilmente, proteggere i bambini dall’obesità”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

L’obesità infantile aumenta il rischio di sviluppo nel corso della vita del diabete di tipo 2 e di una serie di altre complicazioni di salute: per questo è importante identificare i primi fattori di rischio che predicono l’obesità nei bambini.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 10 mesi con lunghezza al di sotto del 50° percentile: recupererà?

18/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

La statura del bambino è influenzata principalmente dalla genetica e, in misura inferiore dall'ambiente, dove per "ambiente" si intende alimentazione, esercizio fisico, sonno e anche una interazione affettuosa con i genitori e le altre figure accudenti. Indicativamente, all'anno di vita dovrebbe avere...  »

Si può rimanere incinta a 51 anni?

18/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le donne che avviano una gravidanza dopo i 50 anni e riescono anche a portarla a termine di certo hanno fatto ricorso all'ovocita di una donatrice molto più giovane di loro. Si può escludere che, anche qualora una gravidanza inizi in età così matura, arrivi a termine.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti