Latte materno aumenta intelligenza dei bebè prematuri

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/09/2016 Aggiornato il 20/09/2016

I prematuri nutriti con il latte materno nel primo mese di vita hanno un quoziente intellettivo più alto e memoria, capacità motorie e rendimento scolastico migliori

Latte materno aumenta intelligenza dei bebè prematuri

Non solo benefici a lungo termine sulla salute e sullo sviluppo psico-fisico per tutti i bambini: per i piccoli nati prematuri il latte materno sembrerebbe essere particolarmente indicato. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of paediatrics da un gruppo di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Stati Uniti), infatti, i nati pretermine – ovvero prima della trentesima settimana di gestazione – allattati al seno durante il primo mese di vita sviluppano, più in là nell’infanzia, un quoziente intellettivo maggiore e collezionano punteggi più alti nelle funzioni di memoria e nelle capacità motorie, oltre che voti migliori a scuola.

Già durante le cure intensive

Spiega Mandy Brown Belfort, coordinatrice dello studio: “molte mamme di bambini nati prematuri incontrano difficoltà a dare il loro latte ai propri figli. Dobbiamo cercare di dare loro il miglior supporto possibile per raggiungere quest’obiettivo: il nostro studio conferma le attuali raccomandazioni sull’uso del latte materno nelle unità neonatali di cure intensive”. 

Maggiore attenzione e memoria migliore

I ricercatori hanno seguito 180 bambini nati prematuri dalla nascita fino al settimo anno di età, eseguendo esami delle loro capacità cognitive tra cui capacità di lettura, di attenzione, di linguaggio, di percezione visiva e di memoria e misurandone il volume del cervello mediante risonanze magnetiche. È emerso che i piccoli che avevano assunto principalmente latte materno nei primi 28 giorni di vita avevano mediamente un volume cerebrale maggiore e che all’età di sette anni avevano un quoziente intellettivo più alto e risultavano più abili nei test cognitivi e di memoria, oltre che nella comprensione della matematica.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

I bambini allattati al seno hanno telomeri (ovvero i tratti del Dna che ricoprono le estremità dei cromosomi e che proteggono i geni da eventuali danni) più lunghi: ciò potrebbe garantire loro una vita più lunga.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti