Latte materno: faranno carriera i bimbi allattati al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/08/2013 Aggiornato il 29/08/2013

Se allattati al seno, i bimbi faranno più carriera rispetto a quelli nutriti artificialmente. Uno studio inglese dimostra le proprietà benefiche del latte materno

Latte materno: faranno carriera i bimbi allattati al seno

Il latte materno fa bene non solo alla crescita del piccolo, ma anche ad avere successo nel lavoro in futuro. Insomma: i bambini nutriti con il latte materno avrebbero più possibilità di fare grazie carriera agli effetti benefici delle poppate al seno. Meno probabilità di carriera avrebbero, invece, quei bimbi che sono stati nutriti con il latte artificiale. La notizia arriva dall’University College di Londra, secondo cui il latte materno condizionerebbe favorevolmente, non solo la salute, ma anche il successo nella vita e, in particolare, l’ascesa nella scala sociale. Lo studio inglese, condotto su oltre 17mila individui nati nel 1958 e su circa 17mila nati nel 1970, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Disease in Childhood.

Non solo nutrimento

Secondo gli esperti, il latte materno è un alimento indispensabile per il nutrimento completo del bambino. “Il latte della mamma è un sistema biologico – spiega Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) – e cioè non solo un insieme di proteine, zuccheri, grassi, sali mineralie oligoelementi, ma anche un concentrato non riproducibile di cellule vive, sostanze ad azione ormonale e fattori di crescita. Il latte materno poi cambia continuamente di sapore e la sua composizione si modifica progressivamente nel tempo per adattarsi alle esigenze del bambino”.

Migliori capacità visive e di comportamento

In passato alcuni studi avevano già dimostrato nei bimbi allattati al seno il raggiungimento di migliori capacità visive e prestazioni funzionali a livello comportamentale e intestinale al compimento dell’anno di età. Insomma, il bambino allattato al seno “ha una marcia in più” confermano i pediatri della Sipps: “e ancora oggi nessun alimento riesce a eguagliare le proprietà del latte materno”.

 

 

In breve

TANTI GLI EFFETTI POSITIVI DEL LATTE DELLA MAMMA

Secondo i pediatri della Sipps “il bambino nutrito al seno a richiesta è favorito nella regolazione del senso di fame e sazietà, sviluppa una flora batterica intestinale che funge da stimolo determinante nell’orientamento del sistema immunitario in senso anti-allergico e riceve un adeguato quantitativo di acidi grassi polinsaturi – in particolare omega 3 – fondamentali per lo sviluppo dei tessuti nervosi”. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti