Latte materno sicuro anche con il nuovo coronavirus

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 06/04/2020 Aggiornato il 06/04/2020

Dagli studi condotti fino a oggi non è stata trovata traccia del nuovo coronavirus nel latte materno e nel colostro e neppure nel liquido amniotico e nel cordone ombelicale

Latte materno sicuro anche con il nuovo coronavirus

Il latte materno è sicuro anche durante questo periodo di pandemia da nuovo coronavirus (Covid-19). A sostenerlo è Francesco Samengo, presidente di Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) Italia, che spiega che stando ai dati raccolti fino a oggi “non ci sono evidenze di trasmissione verticale del virus”. Vale a dire, cioè, che “finora nessuna madre ha trasmesso al figlio il nuovo coronavirus attraverso l’utero o l’allattamento al seno: non è stata trovata traccia del virus nel liquido amniotico, nel cordone ombelicale, nel colostro e nel latte materno”.

Il Covid-19 non sembra trasmettersi da madre a figlio

Anche dal sito di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità “Epicentro” arrivano notizie confortanti per le donne in dolce attesa. “A fronte di un case report cinese che descrive una sospetta trasmissione verticale dell’infezione da nuovo coronavirus che non è stato possibile confermare a causa dell’esecuzione tardiva del tampone orofaringeo neonatale, effettuato dopo 36 ore dalla nascita – si legge su Epicentro – continuano ad accumularsi evidenze a sostegno della mancata trasmissione verticale del virus da madre a neonato”. Un’analisi retrospettiva pubblicata su Lancet della documentazione clinica di 9 donne con diagnosi confermata di polmonite da nuovo coronavirus (Covid-19) sottoposte a taglio cesareo in Cina “non ha riscontrato alcuna trasmissione verticale dell’infezione da madre a neonato. La ricerca del virus su liquido amniotico, sangue del cordone ombelicale e tampone naso-faringeo dei neonati è risultata sempre negativa”.

Il latte materno avrebbe un ruolo protettivo

Sono sempre di più gli studi che dimostrano l’assenza della trasmissione verticale madre-bambino durante la gravidanza o in allattamento: in particolare – si legge su Epicentro – una ricerca condotta su campioni raccolti da due madri affette da Covid-19 durante il terzo trimestre di gravidanza di siero materno, sangue cordonale, tessuto placentare, liquido amniotico, tampone vaginale, latte materno e tampone orofaringeo – quest’ultimo di madre e neonato – hanno dato risultati tutti negativi ad eccezione del tampone orofaringeo delle madri, risultato positivo. “Nonostante i neonati siano stati separati dalle madri immediatamente dopo la nascita, gli autori forniscono l’evidenza di un basso rischio di trasmissione verticale intrauterina e suggeriscono il possibile effetto protettivo sui neonati degli anticorpi materni trasmessi attraverso il latte, sebbene in questi due casi l’allattamento sia stato scoraggiato per evitare il contatto ravvicinato”, si legge su Epicentro. Sebbene, come dice Samengo, “partorire oggi, in piena pandemia da Covid-19 non sia facile”, l’infezione da nuovo coronavirus dà l’opportunità di apprezzare ancora di più “quanto sia importante e prezioso il latte materno per tutti i bambini”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

In questo periodo di emergenza da nuovo coronavirus la Società italiana di neonatologia suggerisce, ai fini di facilitare l’interazione e l’avvio dell’allattamento, di gestire in modo congiunto madre e bambino ogniqualvolta sia possibile; qualora la madre sia sintomatica e con un quadro clinico compromesso, madre e bambino vengono invece transitoriamente separati. La decisione se separare o meno madre e bambino va comunque presa per ogni singola coppia, e in caso di separazione del neonato dalla madre si raccomanda l’uso del latte materno fresco spremuto, per cui non è indicata la pastorizzazione.

 

 

 

Fonti / Bibliografia

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