Nel latte materno scoperto un antibiotico “intelligente”

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 10/01/2020 Aggiornato il 10/01/2020

La sostanza presente nel latte materno si chiama glicerolo monolaurato e uccide solo i batteri cattivi, mentre favorisce la crescita di quelli buoni

Nel latte materno scoperto un antibiotico “intelligente”

Nel latte materno è stata individuata una sostanza antibiotica (glicerolo monolaurato, GML in sigla) in grado di difendere il bebè da alcuni batteri e capace di favorire la crescita di microrganismi buoni nell’intestino. La scoperta è stata fatta da quattro studiosi guidati da Donald Leung del National Jewish Health di Denver (Colorado) e pubblicata sulla rivista Scientific Reports.

Un’azione unica

Gli esperti hanno dimostrato che il glicerolo monolaurato – presente in elevatissime quantità nel latte materno, in piccole quantità nel latte vaccino e assente in quello formulato – è in grado di uccidere batteri come Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis e Clostridium perfringens, ccontrariamente a quello di mucca e a quello formulato.

Antibiotico smart

Gli studiosi hanno dimostrato che il GML ha anche caratteristiche antinfiammatorie e che, a differenza dei normali antibiotici, sarebbe “intelligente” poiché, pur essendo efficace contro i batteri cattivi, è perfettamente in grado di distinguere quelli buoni e, anzi, di favorirne la crescita: non è infatti un caso, spiegano i ricercatori, che nell’intestino dei bambini allattati al seno ci siano più lattobacilli e bifidobatteri rispetto ai neonati nutriti con il biberon.

Sostanza “magica”

La scoperta aggiunge alle già importanti e note caratteristiche del latte materno una nuova peculiarità a favore di questo speciale alimento, che è il più indicato per un sano sviluppo psico-fisico dei neonati: contiene tutti i nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, di cui i più piccoli hanno bisogno nella prima fase della vita (basta pensare che il colostro, cioè il latte dei primi giorni di vita, è caratterizzato da un elevato contenuto proteico e minerale e da una grande quantità di sostanze immunologicamente attive in grado di ridurre il rischio di malattie infettive). Non solo: il latte materno è, a differenza di quello in formula e di quello vaccino, un “alimento vivo” in grado di cambiare composizione, oltre che nel corso delle diverse fasi dell’allattamento (fase del colostro dei primi giorni di vita, fase del latte di transizione, fase del latte maturo), anche nell’arco della giornata (il contenuto lipidico è più elevato nelle ore notturne), nel corso della singola poppata (il contenuto di grassi è maggiore a fine poppata) e, addirittura, nel caso in cui il bimbo sia malato (aumentando gli anticorpi in esso contenuto per aiutare il piccolo a combattere l’infezione).

 

 

 
 
 

Da sapere!

Attualmente per il glicerolo monolaurato è stata effettuata una richiesta di brevetto per il suo utilizzo come additivo nel latte vaccino e in quello artificiale, con l’obiettivo di conferire anche a questi due altri tipi di latte le medesime caratteristiche antibiotiche.   

 

Fonti / Bibliografia

  • Donald Y M Leung, PhD, MDDonald Y M Leung, PhD, is an allergist and immunologist at National Jewish Health. Dr. Leung serves as Division Head of Pediatric Allergy and Clinical Immunology.
  • Glycerol Monolaurate Contributes to the Antimicrobial and Anti-inflammatory Activity of Human Milk | Scientific ReportsHuman milk has antimicrobial compounds and immunomodulatory activities. We investigated glycerol monolaurate (GML) in human milk versus bovine milk and infant formula for antimicrobial and anti-inflammatory activities. Human milk contained approximately 3000 µg/ml of GML, compared to 150 μg/ml in bovine milk and none in infant formula. For bacteria tested (Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis, Clostridium perfringens, Escherichia coli), except Enterococcus faecalis, human milk was more antimicrobial than bovine milk and formula. The Enterococcus faecalis strain, which was not inhibited, produced reutericyclin, which is an analogue of GML and functions as a growth stimulant in bacteria that produce it. Removal of GML and other lipophilic molecules from human milk by ethanol extraction resulted in a loss of antibacterial activity, which was restored by re-addition of GML. GML addition caused bovine milk to become antimicrobial. Human milk but not bovine milk or ...
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