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I bilanci di salute sono programmati in base a un calendario stabilito dalle autorità sanitarie regionali per garantire un controllo continuativo che, a partire da una più alta frequenza di visite nel primo anno di vita del bebè, va progressivamente diradandosi man mano il piccolo cresce. La cadenza dei bilanci di salute varia a seconda delle specifiche esigenze di ogni bambino. Si parte da quelle che possono essere definite delle visite di routine, la cui sequenza viene comunicata ai genitori dal medico stesso durante la prima visita.
Solo dal pediatra di base
I bilanci di salute rientrano in un programma di sorveglianza sanitaria in età pediatrica che comprende anche aspetti di promozione ed educazione alla salute volti a orientare in modo positivo lo sviluppo del bambino.
Nel corso di ogni visita di controllo prevista dal calendario il pediatra di base:
– compie una visita generale del bambino;
– misura altezza, peso e circonferenza cranica del piccolo;
– verifica il suo sviluppo psico-motorio;
– controlla la vista e l’udito.
Inoltre, si informa sul comportamento e l’alimentazione del bebè, fornisce indicazioni sul calendario vaccinale
e verifica che il piccolo lo stia seguendo, ed esegue specifici controlli per disturbi, più facilmente risolvibili con una diagnosi precoce.
il calendario da seguire
La prima visita a 1 mese di vita
Oltre ai controlli di routine validi per tutti i bilanci, il pediatra verifica dimensioni della fontanella anteriore (controllo auxologico), cute, cavo orale, cuore, polmoni, addome e genitali. Inoltre, consiglia i genitori in merito all’allattamento, la posizione in culla e la sicurezza in macchina. Infine esegue la manovra ortolani-Barlow per verificare la presenza di una lussazione congenita dell’anca e prescrive un’ecografia di controllo alle anche.
La seconda visita a 2-3 mesi
Il medico ripete il controllo auxologico, effettua il test della vista, valuta la necessità di integrare l’allattamento naturale con quello artificiale in caso di esaurimento di latte materno e rallentata crescita del piccolo e presenta l’elenco dei vaccini obbligatori e raccomandati.
La terza visita a 4-5 mesi
Lo specialista verifica i progressi legati alle reazioni agli stimoli vocali, osserva la relazione con la figura materna e fornisce le prime indicazioni relative allo svezzamento (introduzione di alimenti solidi).
La quarta visita a 8 mesi
Particolare attenzione viene dedicata alla verifica dell’avvio della lallazione (la ripetizione delle prime sillabe da parte del neonato), al test della vista e dell’udito, attraverso l’esecuzione del boel test
,
e vengono indicati nuovi alimenti solidi da aggiungere nella dieta del piccolo.
La quinta visita a 11-12 mesi
Accanto ai soliti controlli il pediatra effettua una più approfondita valutazione dello sviluppo psico-motorio e sensoriale del bebè, fornisce altre indicazioni relative all’alimentazione più adatta, alle calzature più idonee ai primi passi e alla fluoroprofilassi per i dentini.
La sesta visita a 15-18 mesi
In molti casi lo specialista esegue lo Stereotest di Lang per valutare la funzione visiva del bimbo.
La settima visita a 3-4 anni
Il pediatra valuta in particolare la deambulazione del piccolo e dà indicazioni circa l’igiene orale e l’educazione al vasino. In questa fase prescrive in genere anche una visita oculistica e una ortopedica e consiglia un primo controllo odontoiatrico.
L’ottava visita a 5-6 anni
Anche in occasione di questa visita accanto a tutti i controlli di routine consiglia in genere un altro controllo oculistico, ortopedico e odontoiatrico.
La nona visita a 12–13 anni
Si tratta dell’ultimo bilancio di salute che esegue il pediatra che verrà sostituito da un medico di medicina generale cui verranno trasmesse tutte le informazioni sanitarie relative al giovane paziente.
In breve
I controlli periodici che esegue il pediatra di base
Da zero a 13 anni i bimbi vengono sottoposti a visite periodiche previste da un programma di sorveglianza sanitaria. Il pediatra svolge innanzitutto una visita generale, misura altezza, peso e circonferenza cranica del piccolo, verifica il suo sviluppo psicomotorio, controlla la vista e l’udito.