Controlli neonato – quarto mese – Visita pediatra

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/01/2015 Aggiornato il 05/02/2015

Il quarto mese rappresenta un momento di transizione: il lattante, infatti, acquisisce nuove competenze e modifica poco per volta le sue abitudini

Bilanci di salute: i controlli periodici dal pediatra

La visita dal pediatra è quindi finalizzata innanzitutto a raccogliere queste informazioni preziose, oltre che sull’accrescimento, sul comportamento del piccolo. Ecco su quali aspetti il pediatra si sofferma nel corso di questa visita:

  • la reattività Al quarto mese, il piccolo è in grado di manifestare in modo chiaro, anche se rudimentale, uno stato d’animo e di rispondere a stimoli visivi e sonori: ecco perché durante la visita, oltre a verificare la scomparsa dei riflessi arcaici (quello di Moro potrebbe essere ancora evocabile, ma è molto attenuato), il pediatra osserva alcuni elementi, come l’interesse per un oggetto (per esempio, la pila usata per l’ispezione della gola) e i movimenti del capo dopo la percezione di voci e rumori.
  • la vista La capacità di fissare, cioè di mantenere lo sguardo su un oggetto, non è ancora perfettamente sviluppata, ma si possono notare i primi tentativi del piccolo di concentrarsi su un elemento che attira la sua attenzione. L’eventuale presenza di un lieve strabismo (in questo caso le pupille non sono perfettamente allineate) può essere normale e tollerabile a patto che non vi sia una totale perdita di coordinamento dei movimenti di un occhio.
  • i genitali Nelle femminucce è importante controllare la vagina (in particolare che le piccole labbra siano ben separate), mentre nei maschietti il pediatra si accerta che i testicoli siano entrambi presenti e palpabili nello scroto (il sacchetto cutaneo che li contiene) e che il pisellino non presenti segni di arrossamento. L’eventuale presenza di masserelle dure e biancastre sotto la cute del prepuzio.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti