La visita dal pediatra: ecco quali controlli fare nei primi sei mesi di vita del bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/10/2012 Aggiornato il 11/02/2015

La visita dal pediatra nei primi sei mesi di vita del bambino è fondamentale per assicurarsi che il piccolo stia crescendo bene sia da un punto di vista fisico sia psichico

La visita dal pediatra: ecco quali controlli fare nei primi sei mesi di vita del bebè

La visita dal pediatra nel primo mese di vita del bebè è molto importante perché serve allo specialista per “conoscere” il suo nuovo piccolo paziente. Va detto subito, infatti, che dalla nascita fino ai 12-13 anni il bambino dovrà fare una serie di controlli periodici.

Il primo controllo valuta come procede il percorso di crescita del bebè

Durante la prima visita dal pediatra viene valutata la crescita del bebè e la mamma riceve preziosi consigli per un corretto allattamento. Il piccolo viene pesato e gli vengono misurate la lunghezza e la circonferenza cranica. Inoltre, il pediatra verifica l’andamento della saldatura delle fontanelle sul cranio, il tono muscolare e il comportamento del piccolo in termini di vivacità, riflessi e reattività agli stimoli. La visita dal pediatra si conclude con l’auscultazione del torace e la palpazione dell’addome.

La valutazione successiva serve a verificare la risposta agli stimoli

Nei mesi seguenti, durante i controlli di routine il pediatra verifica se l’allattamento al seno è ben avviato e se non sono, nel frattempo, comparsi disturbi particolari nel bambino. In più, analizza la risposta del piccolo a stimoli quali la luce, i suoni e il contatto fisico.

In seguito visite sempre più approfondite

Con il passare delle settimane e dei mesi, le visite di controllo diventano più approfondite e articolate: il pediatra, infatti, si soffermerà, oltre che sulla crescita e lo sviluppo psico-fisico generale del bambino (se ha un buon controllo del capo, se sa stare seduto, se sa localizzare con precisione un suono nello spazio, se gioca con i suoi piedini, se vede bene, se ha perfezionato il meccanismo della deglutizione…), sull’ecografia delle anche e sullo svolgimento corretto delle vaccinazioni.

ELENCO CONTROLLI DA FARE AL neonato

CURVE DI CRESCITA E PERCENTILI: TABELLA E GRAFICI

 
 
 

In breve

Perché il bebè va periodicamente visitato

I neonati vanno sottoposti a una serie di controlli periodici dal pediatra. Le prime visite sono fondamentali per verificare il percorso di crescita del bebè sia da un punto di vista fisico sia mentale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti