Screening neonatale esteso: pronto l’80% delle regioni

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 31/01/2018 Aggiornato il 10/08/2018

Aumenta la copertura per lo screening neonatale esteso per l'individuazione precoce di oltre 40 malattie metaboliche ed ereditarie: 18 regioni pronte ad avviare i test

Screening neonatale esteso: pronto l’80% delle regioni

Aumenta in tutto il Paese la copertura per l’effettuazione dello screening neonatale esteso per l’individuazione precoce di malattie metaboliche ed ereditarie: secondo il primo monitoraggio svolto dal Centro coordinamento degli screening neonatali (Ccs) sullo stato dell’arte dell’applicazione dei test neonatali nelle diverse regioni italiane, infatti, risulta che attualmente sono 18 le regioni pronte ad avviare gli screening.

Due anni fa la legge

L’indagine conoscitiva è stata effettuata dal Ccs dopo l’entrata in vigore dell’applicazione della Legge 167/2016 che includeva negli esami da effettuare alla nascita anche i test per identificare oltre 40 malattie metaboliche ed ereditarie: da allora sono state 18 le Regioni italiane – ovvero l’80% del totale – ad attivarsi per avviare il programma di screening neonatale esteso.  

Rapido e sicuro

Il programma prevede che tutti i neonati vengano sottoposti gratuitamente a semplici test effettuati su poche gocce di sangue prelevate dal tallone nei primi giorni dopo la nascita: sia lo screening di base per le tre patologie che fino allo scorso anno erano le uniche obbligatorie (fenilchetonuria, ipotiroidismo congenito e fibrosi cistica), sia lo screening neonatale esteso a più di 40 patologie possono essere effettuati con lo stesso campione di sangue. Il prelievo viene effettuato prima delle dimissioni e il campione di sangue viene inviato ai Centri di screening neonatale di riferimento.

I nuovi Lea

I test per effettuare lo screening neonatale esteso per l’individuazione di malattie metaboliche ed ereditarie sono indicati nella legge Legge 167/2016 e sono stati inseriti nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). I nuovi Lea approvati nel 2017 sono contenuti nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio che sostituisce  integralmente il DPCM 29 novembre 2001, che definì i Lea per la prima volta.

Prestazioni uniformi

“L’indagine messa a punto dal Ccs alla quale hanno risposto tutte le Regioni – spiega in una nota il ministero della Salute – è stata il primo atto della Commissione aggiornamento Lea realizzato dopo l’approvazione della Legge che ne prevedeva la sua istituzione. Il prossimo passo sarà quello di avviare un dialogo con le Regioni per l’attuazione di questa importante legge in modo da garantirne l’uniformità su tutto il territorio, oltre a standard di qualità elevati nella sua applicazione”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Costituita con decreto ministeriale 16 giugno 2016, e parzialmente modificata con decreto ministeriale 17 ottobre 2016, la Commissione aggiornamento Lea ha il compito di garantire il costante aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza attraverso una procedura semplificata e rapida.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti