Baby monitor: sempre più tecnologici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/01/2014 Aggiornato il 28/01/2014

Quelli che si limitano a segnalare quando il bimbo piange sono quasi “superati”: i nuovi baby monitor controllano cuore e respiro

Baby monitor: sempre più tecnologici

La tecnologia viene in aiuto dei genitori, anche di quelli più apprensivi. Accanto ai modelli classici di baby monitor, infatti, ora sono disponibili dispositivi hi-tech altamente sofisticati. E altri ancora ne arriveranno nei prossimi mesi.

Il body intelligente

L’ultimo arrivato nel settore dei baby monitor è un body speciale. Infatti, è dotato di un sensore, capace di controllare respirazione, temperatura, posizione del corpo e livello di attività del bambino. Non solo: può inviare i dati direttamente sullo smartphone del genitore. Si chiama Mimo e può essere acquistato sul web per 120 dollari.

Il calzino smart

Se mamma e papà credono che queste rilevazioni non siano sufficienti possono optare per Owlet. Si tratta di una calza che, in aggiunta, misura anche il livello di ossigeno del sangue e la qualità del sonno. Ovviamente non senza costi: chi lo vuole deve essere disposto a spendere 250 dollari.

I dispositivi allo studio

In futuro l’offerta di baby monitor potrebbe arricchirsi sempre di più. Un’azienda californiana sta mettendo a punto un braccialetto che misura anche illuminazione e temperatura ambientale. Anche in questo caso, l’obiettivo è di rendere disponibili i dati sul telefonino o tablet di mamma e papà. Ma non solo. Gli esperti stanno realizzando un algoritmo matematico che analizza le abitudini del bambino, per individuare quali modifiche possono essere utili per migliorare il suo sonno. Un’altra ditta americana sta per lanciare sul mercato pannolini intelligenti, che identificano le infezioni urinarie. “Questi “smart diaper” hanno un codice Qr che può avvertire i genitori se il bambino è disidratato o ha un’infezione urinaria, e sono solo uno dei dispositivi che verranno fuori in futuro, sulla spinta dei sempre minori costi dei sensori” ha detto Alberto Tozzi, epidemiologo dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

 

In breve

PRO E CONTRO

I baby monitor possono peggiorare l’ansia delle mamme e dei papà ipocondriaci. Ma hanno anche molti vantaggi: sono utili per monitorare a basso costo i bimbi con problemi, per esempio crisi respiratorie nel sonno, e per aiutare genitori e pediatri ad avere un quadro preciso delle condizioni del bebè. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti