Come misurare la febbre ai bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/10/2012 Aggiornato il 25/10/2012

Esistono diversi tipi di termometro per misurare la febbre ai bambini. E diversi modi di farlo: nell’orecchio, in bocca, sotto le ascelle e nel sederino

Come misurare la febbre ai bambini

Esistono diversi tipi di termometro per misurare la febbre: prima si usava quello a mercurio, che è stato dichiarato però fuorilegge dall’Unione europea nel 2009 a causa dell’alta pericolosità del mercurio se viene disperso nell’ambiente: oggi non se ne trovano più in commercio, anche se questi termometri “sopravvivono” in alcune abitazioni e, in questo caso, possono essere tranquillamente usati. Di fatto, oggi si usa principalmente quello digitale, molto pratico per la sua rapidità di misurazione.

Nel sederino

Misurare la febbre per via rettale, cioè nel sederino, è indicato soprattutto per i più piccoli. In questo caso, occorre, prima di utilizzare il termometro, disinfettarlo con l’alcol. Il bambino può essere posizionato indifferentemente sulla schiena o sulla pancia. Se il piccolo è in posizione supina (a pancia in su), occorre sollevare leggermente le gambine per facilitare la misurazione. È consigliabile lubrificare la punta del termometro con un po’ olio o di vasellina prima di inserirla delicatamente nel sederino. Il bambino va poi tenuto fermo con una mano, mentre con l’altra si assicura la posizione del termometro. A differenza di quello a mercurio, il termometro digitale impiega pochi secondi per la misurazione ed è quindi decisamente molto pratico.

In bocca

La misurazione orale, cioè in bocca, può essere adottata con i bambini più grandi che sono in grado di non mordere il termometro e quindi non va bene in questa fascia di età tra 1-6 mesi. Per non alterare la misurazione, il bambino non deve aver ingerito bevande molto fredde o molto calde nella mezz’ora precedente e deve essere rimasto tranquillo in questo periodo di tempo. Il termometro viene sistemato bene sotto la lingua e il bambino deve rimanere con la bocca chiusa: con il termometro digitale bastano pochi secondi (di solito un “bip” vi indicherà che la temperatura è stata rilevata).

Nell’orecchio

Esiste anche un tipo di termometro che rileva la temperatura all’interno dell’orecchio: è il termometro auricolare, affidabile e molto comodo, ma decisamente costoso.

Sotto l’ascella

Si può ricorrere anche alla misurazione ascellare, ma può dare dei risultati variabili perché rileva la temperatura della pelle che è influenzata maggiormente dall’ambiente. Inoltre, è indicata solo per i bambini più grandi e “tranquilli” poiché richiede che il termometro sia mantenuto in posizione sotto l’ascella, tenendo il braccio contro il corpo, per almeno 5 minuti con il temometro a mercurio (pochi secondi con quello digitale).

In breve

Diverse opzioni per misuragli la temperatura

Oggi si trovano in commercio i termometri digitali che consentono una misurazione della febbre più rapida e più precisa. Esistono, poi, varie modalità per provare la febbre al bebè: nel sederino, nell’orecchio o in bocca. Si può anche mettere il termometro sotto l’ascella, ma è una modalità più indicata per i bimbi più grandicelli e “collaborativi”.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti