Massaggio del neonato: olio sì o no?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/09/2018 Aggiornato il 14/09/2018

È una straordinaria esperienza fisica e affettiva che unisce il piccolo e i suoi genitori. Con molti effetti positivi. Ma vanno utilizzati solo prodotti specifici per l’infanzia

Massaggio del neonato: olio sì o no?

È delicato, quasi fosse una continuazione delle carezze e delle coccole, ma offre un qualcosa in più. È uno strumento per approfondire il contatto già esistente tra genitore e figlio, rafforzando il legame e creando nel bambino un’immagine positiva di mamma e papà. È un rituale dolce e benefico. A patto che si rispettino alcune semplici ma fondamentali regole. Perché il massaggio del neonato non diventi in qualche modo nocivo, sarebbe meglio non usare oli. Questo perlomeno è ciò che suggerisce uno studio condotto da un team di ricercatori britannici dall’Università di Manchester.

Olio di oliva e girasole

La ricerca ha coinvolto 115 nuovi nati e i rispettivi genitori. Le mamme e i papà sono stati invitati a praticare un massaggio ai loro piccoli per 28 giorni, due volte al dì. Gli autori, però, hanno diviso i partecipanti in tre gruppi: al primo gruppo è stato chiesto di effettuare il massaggio del neonato con poche gocce olio di oliva, al secondo con una piccola quantità di olio di girasole e al terzo senza alcun olio, per 28 giorni consecutivi. Lo scopo era capire se l’utilizzo di oli sulla pelle delicata dei bebè potesse generare reazioni avverse o, al contrario, fosse ben tollerato.

Pelle più sana senza oli

Durante e al termine dei 28 giorni di prova, gli studiosi hanno osservato la pelle di tutti i neonati. Hanno così scoperto che quelli massaggiati con gli oli erano andati incontro ad alterazioni cutanee, mentre gli altri no. In particolare, la struttura lipidica, ossia quella sorta di barriera che protegge la pelle e la rende meno vulnerabile agli agenti esterni, si era sviluppata in maniera incompleta. Secondi gli esperti, questa maturazione ritardata è nociva perché aumenta il rischio di sviluppare problemi cutanei, come l’eczema.

Meglio non esagerare 

Gli autori hanno concluso che, finché la questione non verrà approfondita con ulteriori studi, è meglio effettuare il massaggio del neonato senza ricorrere a oli, sebbene comunemente ostetriche e operatori suggeriscano di utilizzarli. Del resto, è stato già dimostrato che la cura sempre maggiore della pelle dei bambini  è associata a un aumento dei casi di eczema. Basti pensare che solo nel Regno Unito, quando le attenzioni dei genitori in questo senso erano minori, l’eczema colpiva solo il 5% dei bambini, ora interessa ben il 30% dei piccoli.

 

 

 
 
 

In breve

SOLO PRODOTTI BABY

Per preservare l’integrità cutanea è sempre bene utilizzare prodotti e detergenti appositamente studiati per la prima infanzia, perché non risultano aggressivi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti