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Esistono diversi tipi di termometro per misurare
la febbre, ma due sono quelli più diffusi: a mercurio o digitale. Per quanto riguarda il classico termometro a mercurio occorre specificare che è in “via di estinzione” a causa dell’inquinamento legato al suo smaltimento e alla dispersione del metallo nell’ambiente, per cui è improbabile riuscire ad acquistarne uno oggi, ma se lo si ha già in casa, si può continuare a usarlo.
Come regola generale, prima di misurare la febbre, occorre controllare che la colonnina di mercurio sia al di sotto dei 36° C. Il termometro digitale è molto pratico per la sua rapidità di misurazione, rapidità che però a volte può portare a errori nel misurare la febbre se non viene utilizzato nel modo corretto.
Nel sederino
La misurazione rettale, cioè nel sederino, è suggerita soprattutto per i più piccoli. In questo caso, occorre pulire il termometro, sia a mercurio sia digitale, con alcol. Il bambino può essere posizionato indifferentemente sulla schiena o sulla pancia. Se posizionato supino (a pancia in su), occorre sollevargli leggermente le gambe per facilitare la misurazione. È consigliabile lubrificare la punta del termometro prima di inserirla delicatamente nel sederino. Il bambino va poi tenuto fermo con una mano, mentre con l’altra si assicura la posizione del termometro. Quello digitale impiega pochi secondi per la misurazione, mentre per quello a mercurio ci vogliono almeno uno o due minuti.
In bocca
Misurare la febbre a livello orale, cioè in bocca, può essere adottata con i bambini più grandi che sono in grado di non mordere il termometro. Per non alterare la misurazione, il bambino non deve aver ingerito bevande molto fredde o molto calde nella mezz’ora precedente ed essere rimasto tranquillo durante questo periodo. Il termometro viene adagiato bene sotto la lingua e il bambino deve rimanere con la bocca chiusa: con il termometro digitale bastano pochi secondi (di solito un “bip” indica che la temperatura è stata rilevata).
Nell’orecchio
Esiste un tipo di termometro che rileva la temperatura all’interno dell’orecchio: è il termometro auricolare, affidabile e molto comodo, ma decisamente costoso.
Sotto l’ascella
Si può ricorrere anche alla misurazione ascellare, ma può dare dei risultati variabili perché rileva la temperatura della pelle che è influenzata maggiormente dall’ambiente. Inoltre, è indicata solo per i bambini più grandi e “tranquilli” poiché richiede che il termometro sia mantenuto in posizione sotto l’ascella, tenendo il braccio contro il corpo, per almeno 5 minuti, un tempo che per un bambino vivace può sembrare infinito.