Come curare l’arrossamento da pannolino del neonato?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 23/09/2022 Aggiornato il 23/09/2022

L’arrossamento da pannolino è uno dei problemi più comuni nel neonato. Ma il sederino rosso si può curare facilmente con qualche piccola attenzione in più. I consigli degli esperti

cambiare spesso il panonlino al neonato lo protegge dalle irritazioni

Anche piccoli problemi del neonato per le mamme possono essere fonte di preoccupazione. È il caso del sederino rosso, situazione molto comune che può essere facilmente risolta facendo le mosse giuste al cambio del pannolino.

Perché viene il sederino rosso al neonato?

La ragione per cui è così facile che la pelle del neonato si arrossi e si irriti è una sola: le sue caratteristiche costituzionali. Mentre la cute di un adulto si può paragonare a un muro di mattoni e cemento, quella dei neonati è come un muro a secco: manca in sostanza di cemento cioè del collante tra le cellule che costituiscono l’epidermide, i cheratinociti, formato per lo più da materia lipidica. Questa barriera imperfetta lascia fuoriuscire l’acqua e questo porta innanzitutto la pelle a diventare secca. Ma lascia anche la pelle sguarnita nei confronti degli agenti esterni aggressivi come sono l’urina e le feci.

Come sfiammare il culetto rosso del neonato?

Occorre innanzitutto limitare al minimo il contatto con feci e urine, cambiando spesso il bambino e favorire la circolazione dell’aria mantenendo la zona asciutta anche con accorgimenti come quello di mettere un pannolino largo o di misura superiore. Occorre poi utilizzare solo salviette umidificate per l’igiene specifiche per il neonato, prive di alcool e di altre sostanze possibili responsabili di irritazioni e allergie. In ogni caso, se c’è acqua a disposizione, sarebbe meglio lavare la parte solo con acqua e procedere a un’asciugatura accurata tamponando bene l’area con un panno o una salviettina morbida prima di mettere il pannolino pulito. Anche variare spesso la marca dei pannolini è utile per contenere al massimo il rischio di irritazioni.

Come alleviare il bruciore da pannolino?

Un cambio frequente è la miglior garanzia che la pelle rimanga asciutta, che non si irriti e non si arrossi. Meglio quindi procedere al cambio al massimo ogni tre ore senza aspettare che il bebè pianga: i residui di pipì e di feci che rimangono a contatto con la pelle finiscono infatti per irritarla.  Il problema va comunque affrontato a monte. Il fatto che la pelle si arrossi e si irriti può dipendere infatti dalla scarsa assorbenza di un pannolino di bassa qualità ma anche, e soprattutto, dai tempi del cambio.

Che crema usare per l’irritazione da pannolino?

Per riconfortare la pelle basta una pomata alla calendula lenitiva e addolcente da mettere sul sederino a ogni cambio. Se ci sono piccoli rossori e irritazioni meglio sostituirla con crema specifica anti-arrossamento, che in genere è formulata con ossido di zinco, una sostanza che funziona come una sorta di barriera: aderisce infatti alla pelle creando un film protettivo, tenace e duraturo, in grado di isolare la cute dall’ambiente esterno e nello specifico da agenti irritanti come la pipì e le feci.

 

 

 
 
 

In sintesi

Come riconoscere la dermatite da pannolino del neonato?

Questo disturbo si riconosce dal  classico culetto rosso, un’eruzione cutanea rossa e gonfia intorno ai genitali, sul sederino, sulle cosce che rappresenta un problema non grave ma che deve essere trattato subito perché se trascurato può dar luogo alla comparsa di dolorose vesciche e ulcerazioni.

Come alleviare il rossore da pannolino?

Il sederino è una parte delicata che va lavata ad ogni cambio del pannolino per preservare in equilibrio la pelle evitando irritazioni e rossori. Questo semplice gesto può essere fatto con un batuffolo di cotone inumidito di acqua tiepida. Nulla vieta però di passare il culetto del piccolo sotto l’acqua corrente facendo attenzione che sia tiepida e che non diventi improvvisamente calda. Ci sono già tracce di arrossamento? In questo caso usa per il lavaggio della zona amido di riso o avena colloidale che aiutano a lenire l’irritazione e attenuare il prurito senza aggredire la pelle.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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