Ruttino: le posizioni che lo favoriscono

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/10/2018 Aggiornato il 26/10/2018

È importante (ma non indispensabile) che il piccolo espella l'aria ingurgitata dopo avere preso il latte. In caso contrario, infatti, potrebbe avere qualche fastidio e problema di digestione

Ruttino: le posizioni che lo favoriscono

Il ruttino è la tipica fuoriuscita (rumorosa!) di aria dalla bocca del bambino che avviene poco dopo che ha finito la poppata, che sia al seno oppure con il biberon. Succede che, mentre ingerisce il latte, nello stomaco si forma una “bolla” di aria che “si muove” quando inizia la digestione, infastidendo il bambino. Pertanto, proprio per aiutarlo a digerire meglio, è importante fargli fare il ruttino, resistendo alla tentazione di metterlo subito disteso nel suo lettino o seduto nella sdraietta se lo si vede insonnolito. Attenzione però a non “fissarsi”: se il piccolo non fa il ruttino non significa necessariamente che abbia problemi di stomaco o di intestino o che non digerisca bene.

Con la schiena diritta

Per aiutare, comunque, il bambino a espellere l’aria deglutita con il pasto, è importante tenerlo in braccio con il viso rivolto verso l’adulto, assicurandosi che la sua schiena sia ben dritta e lo stomaco non si trovi piegato su se stesso. In questo modo, infatti, si favorisce l’assorbimento del latte e si possono ridurre gli episodi di vomito e rigurgito. Oppure si può metterlo a pancia in giù sulle ginocchia di un genitore. È consigliabile, poi, eseguire un leggero massaggio sul dorso, procedendo dal basso verso le scapole, per far salire l’aria eventualmente presente nel pancino che può ostacolare la digestione.

 
 
 

Da sapere!

Fare il ruttino subito dopo avere preso il latte (dal seno oppure dal biberon) è importante perché espellere l’aria aiuta il piccolo a digerire. Niente paura, però, se non lo fa.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti