Sciroppo: non usare il cucchiaino!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/11/2019 Aggiornato il 25/11/2019

Stop all’uso del cucchiaio per dosare lo sciroppo e le altre medicine liquide da somministrare ai bambini, usate in genere per combattere febbre e tosse. Ecco il perché e le alternative corrette

Sciroppo: non usare il cucchiaino!

Dai pediatri americani arriva lo stop al cucchiaio per dosare lo sciroppo e le altre medicine liquide, richiamando l’attenzione su un’abitudine sbagliata ma purtroppo molto consolidata. Secondo gli esperti dell’American Academy of Pediatrics (Aap), infatti, il problema è duplice. Da una parte ci sono ancora troppi operatori sanitari che nelle prescrizioni dei farmaci fanno riferimento a dosi-cucchiaio. E dall’altra capita spesso che diversi genitori utilizzino i cucchiaini da tè ma talvolta addirittura i cucchiai da minestra per dare lo sciroppo ai figli. Un errore che causa un sovradosaggio dalle conseguenze pericolose per il bambino, come un’insufficienza epatica. Un cucchiaio, infatti, triplica la dose del farmaco rispetto a un cucchiaino.

Migliaia i casi di overdose

Sono migliaia i casi, registrati ogni anno, di overdose da farmaci tra i bambini dovuta a una pessima somministrazione dei medicinali da parte dei genitori ed anche a foglietti illustrativi poco esplicativi.

L’ideale è la siringa

Mamme e papà sono quindi chiamati a dosare le quantità di sciroppo utilizzando le unità metriche (i millilitri o ml) aiutandosi con una siringa tarata ad hoc con cui aspirare il farmaco e da rilasciare lentamente nella bocca dei figli. I misurini-tazzina, che spesso fanno da tappo alle confezioni, in realtà dovrebbero essere utilizzati solo per versare il liquido che poi sarà aspirato dalla siringa.

Chiedere bene la dose esatta

L’American Academy of Pediatrics ha tracciato da poco nuove linee guida destinate alle aziende, ai farmacisti e ai medici per divulgare un corretto uso dei dosaggi dei farmaci liquidi. Occorre fare particolare attenzione agli zeri iniziali e finali: 0,5 millilitri per una dose da mezzo ml, ad esempio, e non 0,50, che potrebbe creare maggiore confusione. Questa chiarezza di informazioni ridurrebbe, quindi, la possibilità di fraintendimento nel dosaggio della medicina. I genitori sono invitati, da parte loro, a chiedere bene al medico la dose esatta così da essere sicuri di avere capito bene.

VUOI SAPERE COME SI DEVONO DARE LE MEDICINE AL BIMBO? LEGGI QUI

 

 

 
 
 

In breve

 

ATTENZIONE AL PESO REALE DEL BIMBO

Gli esperti dell’Aap (American academy of pediatrics) dichiarano che talvolta la prescrizione di una dose sbagliata deriva anche da un errore di peso del bambino. Assicurarsi quindi di conoscere il reale peso del proprio figlio, non fidandosi di ricordi approssimativi.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Rischio intermedio per trisomia 21: conviene fare altre indagini?

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Spetta alla coppia decidere, dopo aver ottenuto l'esito del Bi-test, se sottoporsi a indagini più approfondite sulla salute del feto e tra queste quale scegliere tra la ricerca del DNA fetale nel sangue materno, l'amniocentesi o la villocentesi, più invasive.  »

Test di gravidanza positivo e, allo stesso tempo, comparsa delle mestruazioni

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A inizio gravidanza può verificarsi un sanguinamento che non è una mestruazione vera e propria, ma conseguenza di una eventualità che non implica automaticamente l'aborto spontaneo.   »

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti