Sudamina o miliaria nei bambini: come riconoscerla e curarla

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 28/07/2025 Aggiornato il 28/07/2025

Puntini rossi, bollicine, prurito sono i segnali di questa eruzione cutanea che compare nei piccoli soprattutto quando fa caldo a causa di un blocco dei dotti sudoriferi.

Sudamina bambini

La sudamina, o anche detta miliaria, è un disturbo fastidioso, ma totalmente innocuo, che può comparire sulla pelle dei bambini piccoli soprattutto nei mesi estivi. Non deve preoccupare perché, anche se somiglia a una malattia infettiva esantematica, è in realtà legata all’effetto della sudorazione sulla pelle delicata. 

La sudamina o miliaria è una manifestazione cutanea caratterizzata dalla comparsa di eruzioni arrossate e pruriginose, in diverse zone del corpo. Riguarda soprattutto i bambini piccoli, che hanno la pelle delicata e sottile, ma può comparire anche nei più grandi e negli adulti. Non è un disturbo pericoloso, ma è importante riservare qualche attenzione soprattutto di tipo igienico, per alleviare il fastidio e per evitare il rischio di sovrainfezioni.

Di cosa si tratta

Compare soprattutto nei mesi estivi o comunque nei periodi in cui la pelle si trova in un ambiente caldo e umido. È anche chiamata rash da sudore, rash da calore oppure miliaria eccrina perché è legata alla ritenzione del sudore che si verifica, appunto, quando il clima è caldo e afoso. Se le temperature esterne sono elevate e il clima è saturo di umidità, infatti, si bloccano le ghiandole sudoripare eccrine, produttrici del sudore acquoso che ha la funzione di regolare la temperatura corporea attraverso la traspirazione, mantenendola a circa 37 gradi.

Quando fa caldo, le ghiandole eccrine lavorano a pieno ritmo, per produrre sudore che, fuoriuscendo dai dotti sudoripari, evitano che l’organismo si surriscaldi. Se però l’ambiente esterno è già molto umido, il sudore non riesce a evaporare. I pori della pelle si ostruiscono a causa di questo sovraccarico di liquido prodotto che non può essere eliminato.

Si formano quindi vescicole e bollicine, arrossate e pruriginose per l’azione leggermente infiammante svolta dal sudore acido.

Le condizioni predisponenti

Il caldo umido e afoso, che impedisce la traspirazione, è la causa principale della comparsa di questa eruzione cutanea. L’estate è quindi il periodo in cui questa dermatite compare più facilmente. Altre condizioni predisponenti sono:

  • episodi febbrili, in cui aumenta la sudorazione e spesso si tende a coprire eccessivamente i bambini
  • attività fisica intensa, che comporta sudorazione abbondante
  • abbigliamento coprente e sintetico
  • impiego di bendaggi o cerotti che non permettono l’evaporazione del sudore.

Sintomi della sudamina e come si manifesta

La sudamina è solitamente accompagnata dalla comparsa di:

  • vescicole di circa 2 millimetri, contenenti un liquido chiaro, che tendono a diffondersi in corrispondenza del tronco e delle pieghe cutanee
  • puntini rossi, che si concentrano soprattutto nell’area di collo, nuca, inguine e addome
  • prurito.

Possono però comparire anche sintomi e manifestazioni di tipo differente, perché in alcuni casi questo disturbo può assumere un decorso leggermente più serio, soprattutto se si sovrappone un’infezione cutanea. Possono quindi verificarsi diverse forme di sudamina o miliaria, con sintomi più evidenti.

Miliaria cristallina

Compare quando si occludono i dotti sudoripari più superficiali, situati nello strato più esterno della pelle, chiamato strato corneo. Sulla cute si formano pustole simili a gocce di rugiada, non pruriginose, localizzate soprattutto a livello del tronco dove la sudorazione è più abbondante.

Solitamente la miliaria cristallina si risolve da sola nel giro di 24-48 ore, soprattutto se si segue qualche corretta manovra igienica e si evita l’eccesso di sudorazione.

Miliaria rubra

In questo caso, l’occlusione dei dotti sudoripari si verifica nello strato subcorneo e nell’epidermide, quindi più in profondità. Sulla pelle del tronco e, a volte, di gambe e braccia compaiono vescicole e papule eritematose, quindi gonfie e arrossate, accompagnate da prurito.

Questa è una condizione infiammatoria più seria, dovuta alla sovrainfezioni di batteri presenti sulla pelle come per esempio lo Stafilococco epidermidis, che provoca proprio la formazione di papule.

Miliaria profonda

In questo caso, la rottura dei dotti sudoripari avviene negli strati più profondi della pelle. Compaiono pustole e papule che si localizzano soprattutto nella zona del tronco e delle braccia, senza causare prurito.

Questo tipo di miliaria è spesso la conseguenza di episodi di miliaria rubra non correttamente affrontati e compare soprattutto a latitudini tropicali, dove il clima è caldo e molto umido. Oltre alle manifestazioni cutanee, compaiono anche sintomi come debolezza, nausea e lieve febbre.

Le parti del corpo più colpite dalla sudamina

Solitamente la sudamina si manifesta nelle zone dove si suda maggiormente e avviene lo sfregamento degli indumenti, quindi:

  • ascelle
  • schiena
  • tronco
  • collo
  • cuoio capelluto
  • interno coscia
  • glutei

Soprattutto nei neonati, sono spesso colpite le pieghe cutanee, a volte anche in sovrapposizione a un disturbo cutaneo frequente, la dermatite da pannolino 

Diagnosi di sudamina

Solitamente la sudamina viene diagnosticata dal medico con una visita obiettiva, perché la tipologia dell’eruzione cutanea e dei sintomi permettono di comprendere il disturbo con una certa sicurezza.

Solo in caso di infezioni evidenti può essere necessario eseguire una biopsia cutanea, quindi un prelievo di materiale dalla zona delle lesioni che viene poi analizzato in laboratorio. Questo serve sia a individuare la presenza di un eventuale batterio (e, quindi, a stabilire la terapia), sia a fare diagnosi differenziale con le malattie esantematiche dell’infanzia.

Questo è importante soprattutto quando compaiono anche sintomi come febbre e debolezza.

Come si cura 

Il trattamento della sudamina dipende dal tipo di disturbo e dal livello di serietà.

La miliaria cristallina solitamente si risolve da sola soprattutto se si controlla la sudorazione con bagni di acqua tiepida e bicarbonato oppure amido di riso, detergendo la pelle soprattutto dove si accumula il sudore e poi tamponando bene per asciugare. È bene evitare detergenti schiumogeni che impoveriscono la pelle del suo strato protettivo.

La miliaria rubra si affronta con l’applicazione di prodotti locali a base di cortisone, dietro indicazione del medico, da applicare per qualche giorno. Se si sospetta la presenza di infezione batterica si può aggiungere un trattamento con antibiotico, anche questo solitamente per applicazione locale. I suggerimenti di igiene sono gli stessi forniti per la miliaria cristallina, sia per i bambini sia per gli adulti.

In caso di miliaria profonda, il medico può suggerire anche in questo caso l’applicazione di prodotti locali con cortisone e antibiotico, da utilizzare per alcuni giorni fino a miglioramento dell’eruzione cutanea. Secondo alcuni studi è utile l’applicazione di creme contenenti isotretionina, derivata dalla vitamina A. Questa è una sostanza benefica per la pelle che impedisce la chiusura dei dotti sudoripari e la cheratinizzazione eccessiva della pelle.

Possibili complicanze 

Le complicanze più frequenti della sudamina o miliaria sono le sovrainfezioni batteriche che, del resto, sono presenti nel caso della miliaria rubra. Se però non vengono curate, può verificarsi un’infezione più profonda, con comparsa di pus a livello delle pustole che sono arrossante e dolenti.

Inoltre può verificarsi gonfiore dei linfonodi. È bene allora parlare subito con il medico per una visita approfondita e l’indicazione di una cura che può prevedere anche farmaci per bocca. Un’altra complicanza, per fortuna rara, è l’anidrosi, ossia la mancanza di sudorazione per il blocco dei dotti. In questo caso possono verificarsi problemi seri alla termoregolazione del corpo, con comparsa di febbre e malessere.

Perché la sudamina viene a bambini e neonati

La sudamina o miliaria può colpire persone di ogni età, ma i neonati e i bambini piccoli ne sono particolarmente soggetti perché il loro sistema sudoriparo eccrino è ancora immaturo, i dotti che producono sudore dimensioni ridotte, quindi vengono più facilmente ostruiti dal sudore.

Inoltre, la lieve acidità del sudore ha un effetto maggiormente irritante sulla cute dei piccolissimi, che è più delicata. Lo strato idrolipidico è più sottile, quindi possiede meno difese naturali e va più facilmente soggetta a irritazioni.

Infine, la manifestazione nei bimbi può essere favorita da fattori che comportano un aumento della sudorazione, come un episodio febbrile che può verificarsi in estate o il fatto di essere troppo vestiti. Spesso, infatti, anche in estate si ha paura che un bambino possa essere soggetto a un colpo d’aria e ti tende a coprirlo più del necessario.

Come si previene 

Per evitare che la sudamina possa ripresentarsi, è utile mantenere buone abitudine igieniche per la pelle:

  • non utilizzare prodotti come creme, talchi o lozioni che potrebbero ulteriormente occludere i pori della pelle
  • tagliare le unghie per evitare il rischio che, in caso di prurito, il piccolo, grattandosi, possa causare infiammazione
  • non coprire il bambino eccessivamente
  • tenere il piccolo in luoghi il più possibile freschi e aerati
  • evitare i tessuti sintetici in caso di attività sportiva.

Il pediatra va sempre consultato se le pustole non scompaiono, se causano prurito o se si verificano altri sintomi come febbre e malessere.

 
 
 

In breve

La sudamina o miliaria colpisce soprattutto i bambini, ma anche gli adulti, quando la sudorazione si riduce per un blocco dei dotti sudoripari nei vari strati della pelle. Oltre ad eruzioni cutanee arrossate e pruriginose, può comparire malessere. Le forme più lievi si risolvono da sole e con una corretta igiene. Per i casi più seri occorrono farmaci prescritti dal medico.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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